Riassunto analitico
L’esperienza modenese nell’ambito della chirurgia delle epilessie si è sviluppata attorno al Centro LICE per la cura dell'Epilessia che coordina la valutazione multidisciplinare dei pazienti con Epilessia Farmaco-Resistente (DRE), quindi non responsivi alla terapia farmacologica. In base alle evidenze raccolte, la resezione lesionale o lobectomia temporale anteromediale (ATL) si è dimostrata una terapia efficace per le forme di epilessia temporo-mesiali farmaco resistenti. I pazienti operati presso la Struttura Complessa di Neurochirurgia del NOCSAE di Baggiovara dal 2004 al 2018 sono 40. Lo studio si basa su un’analisi retrospettiva dei dati di questa casistica. Sul totale, 24 (60%) hanno subito una ATL e 16 (40%) sono andati incontro a chirurgia di altri lobi. Le varie noxae patogene sono state distinte in: cause lesionali (50%) e cause non lesionali (50%). Analizzando i 24 pazienti operati al lobo temporale, 11 (45,8%) rientrano nel gruppo da cause lesionali e i restanti 13 (54,2%) rientrano nel gruppo da cause non lesionali. Inoltre su 6 pazienti sottoposti a ATL è stata condotta un’analisi pilota per la valutazione volumetrica pre-operatoria delle strutture cerebrali temporo-mesiali attraverso FreeSurfer, software opensource per l’analisi anatomica di scansioni MRI, con l’intento di cogliere possibili correlazioni tra le alterazioni anatomiche di queste aree e le performances neuropsicologiche. Le analisi condotte attraverso la ricezione dei dati volumetrici tramite processamento delle scansioni MRI non hanno rilevato alcuna correlazione con i test di funzionalità neuropsicologica. L’analisi è proseguita prendendo atto di quante molecole (AED) componevano la farmaco terapia in epoca pre-operatoria e nel post-operatorio e valutando la sua eventuale variazione, sebbene questo indicatore non sia preso in considerazione nell’ambito della definizione dell’outcome chirurgico. Sul totale, ben 30 (75%) hanno sperimentato una mancata variazione o una diminuzione delle AED assunte, a fronte di un restante 25% (10 pz) che hanno sperimentato un aumento delle AED prescritte in seguito a chirurgia. Dall’analisi dei 14 pazienti con un follow-up maggiore di 5 anni, il numero di pazienti che godono di un alleggerimento della farmacoterapia sono 13 (92,9%), e solamente 1 ha subito un aumento dei farmaci prescritti. Analizzando pazienti operati al lobo temporale, il 70,8% sperimenta un alleggerimento della farmacoterapia, il 100% se si considera chi tra questi ha superato i 5 anni di follow-up post- chirurgico. Il follow-up condotto dal Centro LICE per la cura dell'Epilessia, ha valutato l’outcome dei pazienti in base alla Engel Outcome Scale. L’analisi di questi dati ha evidenziato un outcome positivo in 33 pazienti (85%) dei 40 totali (80% nel gruppo con causa lesionale, 90% nel gruppo con causa non lesionale), percentuale che si alza all’85,7% (12 pz) tra quelli con un follow-up maggiore di 5 anni (87,5% nel gruppo con causa lesionale, 83,3% nel gruppo con causa non lesionale). L’analisi dei 24 pazienti operati al lobo temporale ha evidenziato un outcome positivo in 22 pazienti (91,7%; 90,9% nel gruppo con causa lesionale, 92,3% nel gruppo con causa non lesionale), percentuale che si abbatte all’83,3% (5 pz) tra quelli con un follow-up maggiore di 5 anni (100% nel gruppo con causa lesionale, 50% nel gruppo con causa non lesionale). L’assenza di correlazione tra le alterazioni volumetriche e le performances ai test neuropsicologici è attribuibile alla esigua numerosità del campione e alla enorme plasticità della corteccia cerebrale, responsabile del compenso delle funzioni attese. Gli outcome di remissione da crisi in seguito alla chirurgia stanno dimostrando ottimi risultati, attestando il Centro di Baggiovara agli standard attesi per il trattamento delle DRE.
|