Riassunto analitico
Nell’Appennino Tosco-Emiliano sono presenti numerose sorgenti di acque mineralizzate ricche in solfati, spesso utilizzate anche in complessi termali. Le sorgenti cosiddette “solfuree” presentano nel contesto appenninico una grande varietà di facies idrochimiche differenti, da quelle a carattere solfato-calcico, spesso ricche anche in Na e Cl, fino ad acque bicarbonato-calciche ricche in Na e Cl con presenza di H₂S. L’obiettivo del presente lavoro di tesi ha lo scopo di caratterizzare le acque “solfuree” dell’Alto Appennino reggiano, sulla base delle facies idrochimiche, considerate in relazione all’assetto geologico e strutturale delle aree di emergenza delle suddette sorgenti. In particolare queste considerazioni saranno poi di aiuto nella definizione e successive considerazioni sull’origine delle acque solfuree e bicarbonato-calciche ricche in Na presenti nelle Arenarie di Petrignacola. Nel presente lavoro di tesi sono state campionate acque all’interno delle Arenarie di Petrignacola, sulle quali sono state effettuate analisi chimiche e isotopiche per la definizione degli elementi maggiori e in tracce e gli isotopi di Ossigeno e Idrogeno. Sono stati campionati fanghi di fondo piezometro, sui quali sono state fatte analisi in Fluorescenza Rx e campioni di roccia sui quali sono stati eseguiti dei test di lisciviazione e analisi in fluorescenza Rx. Tutte queste informazioni hanno permesso di inquadrare e classificare le acque delle Arenarie di Petrignacola dal punto di vista idrochimico, tenendo conto di quanto il contesto geologico sia influente per la definizione di una data facies idrochimica.
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