Riassunto analitico
Il presente elaborato tratta il principio delle pari opportunità nella sua accezione più estesa, al fine di comprendere e valutare lo stato di avanzamento delle politiche attive in materia. Alla luce dei più recenti interventi legislativi riguardanti il tema, la tesi si concentra anzitutto sulla parità di genere, senza dimenticare quei soggetti che sono, ad oggi, possibili destinatari di comportamenti discriminatori. Nel primo e nel secondo capitolo si esplicano le norme fondamentali emanate, per avere un chiaro quadro normativo cui fare riferimento e al fine di comprendere l’evoluzione del principio di uguaglianza e di parità di trattamento. In questo contesto particolare importanza riveste il tema della conciliazione dei tempi di vita, cura e lavoro. Per raggiungere un effettivo superamento del divario di genere a livelli occupazionali e retributivi, si analizza l’influenza che può essere esercitata dal riequilibrio dei carichi e delle responsabilità famigliari e dalla valorizzazione dei congedi parentali e del congedo di paternità, nell’ottica di voler creare le condizioni di effettiva parità tra genitori lavoratori. L’analisi della normativa è fondamentale per comprendere l’affermazione di interventi, atteggiamenti e dichiarazioni riguardanti le politiche economiche di sviluppo, quelle di sostegno alla famiglia, quelle sociali, culturali e altresì le politiche fiscali e previdenziali. Il terzo capitolo si concentra sull’analisi di ciò che può essere adottato e previsto a livello d’impresa al fine di sostenere l’occupabilità femminile e il benessere aziendale, nel rispetto delle diversità. Attraverso lo studio dei sistemi di welfare e dei principali interventi di welfare aziendale, è possibile analizzare la materia delle pari opportunità da una prospettiva differente. Anche in questo ambito continuano a rivestire particolare importanza gli interventi concernenti la conciliazione, la genitorialità e la flessibilità. Il terzo capitolo tratta altresì la correlazione esistente tra impresa ed etica. Partendo dal fondamento che le scelte economiche presuppongono valutazioni anche a livello etico, ad oggi può rilevarsi la progressiva affermazione della responsabilità sociale d’impresa in risposta all’esigenza generale di guardare non più solo allo sviluppo delle attività e all’incremento degli utili, ma anche alle esigenze della società nel suo complesso. L’approfondimento di buone prassi, adottate principalmente su base volontaria, delinea quelle politiche aziendali in grado di conciliare gli obiettivi economici unitamente a quelli sociali e ambientali, in funzione di una maggiore sensibilità futura. Nel quarto capitolo viene analizzato un ulteriore fenomeno che interessa da vicino la realtà delle imprese. Imprescindibile è il riferimento alle Carte della Diversità e alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro. Si tratta di documenti innovativi che perseguono lo scopo di favorire il potenziale della diversità e lo sviluppo di politiche per le pari opportunità sul posto di lavoro, così contrastando le discriminazioni sulla base del genere, della razza o dell’etnia, dell’orientamento sessuale, dell’età, disabilità e religione. Tuttavia l’indagine non potrebbe dirsi completa in assenza di un esempio concreto. A tal fine viene riportata l’intervista condotta al Direttore della Comunicazione di Obiettivo Lavoro Spa, unitamente all’analisi del Bilancio Sociale 2015. L’obiettivo è quello di analizzare le politiche attive di pari opportunità attuate dell’unica agenzia per il lavoro in Europa ad avere un sistema completo di Responsabilità Sociale.
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