Riassunto analitico
Il lavoro di tesi ha come oggetto di studio il processo d’internazionalizzazione d’azienda, prestando una maggiore attenzione alle attività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) del territorio nazionale. Il concetto di internazionalizzazione si sviluppa come conseguenza quasi obbligatoria di quel processo di espansione ed apertura dei mercati, la globalizzazione. Ossia, l’abbattimento di frontiere e la realizzazione di scambi commerciali tra imprese che hanno sede in paesi diversi, stimolando in molte aziende il desiderio e la volontà di internazionalizzare la propria attività. Sono molti gli obiettivi che un’azienda si pone nella sua decisione di internazionalizzazione. Primo fra tutti, la presenza su un nuovo mercato stimola la crescita, nonché l’incremento dei volumi di fatturato e consente il conseguimento di economie di scala. Non appena un’impresa decide di vendere i propri prodotti all’estero, è costretta a prendere delle decisioni fondamentali che riguardano la scelta dei mercati dove operare e le modalità di entrata in essi. Decisioni che hanno un peso importante per il successivo sviluppo dell’impresa all’estero. Inoltre, la strategia di entrata, e successivamente, di presenza in un mercato estero richiede la formulazione di un piano strategico che tenga conto degli obiettivi, dei fini, delle risorse e delle politiche che guideranno le operazioni future dell’azienda. L’esportazione, ad esempio, rappresenta la soluzione più comune per iniziare un percorso di avvicinamento ai mercati esteri; è infatti, la modalità di presenza più utilizzata dalle PMI a causa della forte limitazione dei rischi e dal basso coinvolgimento delle risorse. Come preannunciato, il mio lavoro approfondisce in particolare il processo di internazionalizzazione delle PMI, ossia delle imprese che posseggono determinate caratteristiche finanziarie, di autonomia e di numero di dipendenti. E’ chiaro che la PMI deve avvicinarsi al mercato estero con una maggiore cautela perché le capacità finanziarie sono nettamente inferiori rispetto alle imprese di dimensioni notevoli. Valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi dell’internazionalizzazione diventa, quindi, fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. In particolare, nel mio lavoro, mi sono soffermata sull’analisi delle Piccole e Medie Imprese italiane, le protagoniste assolute del tessuto economico del nostro paese. Si tratta, per lo più, d’imprese familiari specializzate nella produzione di beni di consumo durevoli ed intermedi. In seguito, un attenzione particolare è stata prestata alla scenario competitivo del settore vitivinicolo, dapprima in Italia, poi a livello europeo e mondiale. Questo settore è diventato, oggi, un fenomeno di costume importantissimo a livello mondiale: è rinomata la passione dei consumatori per questo prodotto, per la sua storia millenaria, per le sue tradizioni e per la capacità di aggregazione sociale che suscita. Per quanto riguarda l’analisi del marketing mix del settore “vino”, ho preferito concentrarmi su due importanti leve: prodotto, quindi la sua disponibilità nel mercato, il modo in cui viene presentato, il suo prezzo, il suo aspetto, la comunicazione relativa e tutte le variabili che il consumatore tiene in considerazione nel suo processo di decisione di acquisto; e la distribuzione, quindi i principali circuiti di distribuzione, gli intermediari coinvolti e i loro obiettivi strategici. Infine, ho presentato l’analisi, da me svolta, sul caso dell’internazionalizzazione di una micro-impresa Siciliana, la Cantina Fratelli Fici s.n.c. Le Cantine Fici operano nel settore della produzione e della vendita di vini da tavola e di vini speciali. Pur trattandosi di un’impresa di piccole dimensioni e dalle capacità economiche ridotte, essa ha deciso di intraprendere la strada dell’internazionalizzazione, riuscendoci con inaspettato successo
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Abstract
The dissertation I have worked on, during the last semester, concerns the Enterprises Internationalization’s Process, paying particular attention to the small and medium enterprises (SMEs) in Italy. The Internationalization’s concept develops as a positive consequence of another international process, Globalization. Globalizations has permitted to many enterprises to sell their products or services beyond the national borders, reaching different foreign countries. The new open market encouraged many companies to invest their capital into the desire to be international. Internationalization appears to companies as a great opportunity, a real powerful source, firstly economic but also a cultural and social source. It represents, without any doubts, a strategic route leading companies to reach their business goals into an international scenario. A company can count on different objectives in his internationalization’s choice: first of all, the participation in a new foreign market motivates the business development, sales volume increment and it permits to reach important economies of scale. When a company decides to invest on a foreign country, it has to choose between different important decisions: which market invest on and how enter in it. All these decisions are very important elements for the company’ success. Moreover, market entry strategies require a powerful strategic business plan that take into account business goals, resources and future company’s policies. Export represents a very common solution to undertake the internationalization’s process. Indeed, export is the market entry strategy preferred by SMEs because it limits risks and involves a restricted number of resources. As I mentioned before, my dissertation particularly concerns internationalization in SME’s, small and medium enterprises characterized by specific financial, business autonomy, and numbers of workers features. It is obvious that SMEs have to pay more attention when entering a new market because their financial resources are definitely lower than bigger companies. In my dissertation, I have analyzed the market position of the Italian’s SMEs: they mostly concern the production of durable and intermediate consumer goods. Furthermore, an accurate analysis was made in describing the European and global competitive scenario of wine-producing industry. Wine-producing industry has become an important phenomenon around the world: everybody became interested on the thousand-year old history and traditions. Looking at the wine industry’s marketing mix analysis, I focused on two important elements: product and distribution. Product concerns the availability of the product itself into the market, the way it is presented, his price, his aspect, the communication and all the aspect that a consumer considers when buying it. Distribution refers to the main distribution channels, intermediates and their strategic goals. To conclude, a Sicilian micro-company has been analyzed, Cantina Fratelli Fici s.n.c. The company operates in wine-production and delivery industry. In spite of his small dimensions and limited financial resources, the company has decide to start selling the products into the international market, reaching an unexpected success.
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