Riassunto analitico
Il Mental Health Action Plan 2013-2020, pubblicato dall'OMS, ha richiamato l'attenzione internazionale sull'incombenza dei disturbi mentali e neurologici, sottolineando il fatto che le persone affette da patologie psichiatriche presentano tassi sproporzionatamente elevati di disabilità e mortalità rispetto alla popolazione generale. Per esempio, persone con depressione maggiore e schizofrenia hanno un 40%-60% di probabilità in più di morire prematuramente a causa di problemi di salute fisica, come malattie cardiovascolari, diabete, HIV, e di suicidio, il quale, da solo, è la seconda causa più comune di morte tra i giovani di tutto il mondo (Mental Healt Action Plan 2013-2020). Inoltre i disturbi mentali e neurologici rappresentano circa l'11% del carico di malattia in tutto il mondo destinato a salire al 14,7% nel 2020 (Global Burden of Desease, 2010). Molti sintomi di varie patologie psichiatriche come i disturbi dell'umore, i disturbi d'ansia, i disturbi del comportamento alimentare e la schizofrenia iniziano a manifestarsi nel corso della pubertà, perciò comprendere quali sono i meccanismi e le cause che sostengono questa evidenza è fondamentale per trovare nuove prospettive di prevenzione e di intervento. L'adolescenza si presenta come un periodo di transizione estremamente complesso e con un insita ambivalenza: da una parte ci troviamo davanti ad una fase di intensa modifica, crescita e forza, che ha la funzione evoluzionistica di portare l'individuo all'indipendenza, dall'altra questi cambiamenti profondi costituiscono un fattore di criticità per lo sviluppo stesso rendendo il soggetto vulnerabile verso la comparsa di diverse patologie. Nel corso della crescita si verificano svariati turbolenti cambiamenti a carico delle strutture del corpo e soprattutto dell'encefalo, ma non per questo tutti sviluppano patologie psichiatriche in quanto la loro incidenza è fortemente determinata, non solo dalla genetica, ma anche da fattori biologici di neurosviluppo e ambientali; queste tre macrosequenze si influenzano reciprocamente, si compenetrano in modo dinamico dando luogo a “fenotipi” diversi a seconda dell'interazione. Se l'adolescente viene ripetutamente esposto a fattori di rischio ed ad ambienti tossici egli, trovandosi in una fase di suscettibilità neurobiologica, predispone il suo apparato nervoso all'instaurarsi di patologie psichiatriche; se l'ambiente di esposizione invece è ricco e positivo si possono addirittura correggere deviazioni nella traiettoria di sviluppo iniziate precedentemente o evitare la manifestazione di predisposizioni genetiche ad alcune patologie. L'ambiente infatti condiziona la crescita e il neurosviluppo attraverso la sua capacità di interagire direttamente con il genoma, di apportarvi modifiche che non sono da intendersi come mutazioni ma che possono comunque sopravvivere ai processi di mitosi e meiosi e tramandarsi alle generazioni successive; quando geni ed esperienza si incontrano siamo nel campo dell'epigenetica la quale ha un peso enorme nelle fasi di sviluppo cerebrale nel determinare cambiamenti nella traiettoria di crescita in senso positivo o negativo. Questa tesi propone uno studio dei meccanismi che sono alla base della comparsa delle malattie mentali nel corso dell'adolescenza, analizzando i cambiamenti neurobiologici e comportamentali sottostanti, ed il ruolo dell'epigenesi nella loro manifestazione.
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