Riassunto analitico
Negli ultimi anni si è assistito ad una rapida espansione della ricerca biomedica e della sperimentazione clinica, con un significativo incremento del numero e della complessità dei trials clinici. Questa importante richiesta di evidenze ha generato come conseguenza un aumento della domanda di infermieri di ricerca (in inglese Research Nurses), nonché una profonda mutazione della natura e del loro coinvolgimento nei trials. Obiettivo di questa tesi, quindi, è delineare il profilo professionale del Research Nurse (RN) attraverso una revisione della letteratura esistente. Nel periodo di Aprile 2013 è stata effettuata una ricerca sulle banche dati MedLine e Cinahl utilizzando la stringa di ricerca "research nurse OR research nurses". Nella ricerca non sono stati posti limiti sulla lingua, mentre il tempo è stato limitato al periodo 2007-2013. Una ricerca iniziale ha prodotto 53 articoli potenzialmente rilevanti, ma solo un totale di 21 articoli è stato incluso nella revisione finale. Negli ultimi decenni si è potuto assistere ad un cambiamento nel settore della ricerca clinica. Essa non costituisce più un ambito di esclusivo appannaggio medico, tanto che proprio nella ricerca gli infermieri hanno individuato varie possibilità di carriera. Si sente spesso parlare di Research Nurse e Nurse Researcher ed i due termini vengono molte volte utilizzati come sinonimi. In realtà non è così, in quanto queste sono due figure ben distinte per titolo di studio, tipologia di ricercatore e setting di lavoro. Quando un infermiere clinico effettua il passaggio a RN transita dal “know how” al “know nothing”. Questa è una fase molto stressante che richiede tutto il supporto necessario e due sono i sistemi per lo sviluppo di competenze presi in considerazione: il modello tassonomico strutturato ed il programma educativo basato sulle competenze. Il ruolo e le responsabilità dei RNs negli studi clinici sono molteplici: il protocollo di ricerca, le site visite, la presentazione della documentazione, la riunione con i ricercatori, la gestione del budget, la preparazione della documentazione del trial clinico, la visita iniziale al setting, l'educazione sussidiaria allo staff, l'arruolamento dei partecipanti ed il consenso informato, la gestione dei partecipanti, la raccolta e la gestione dei dati, il monitoraggio costante del setting e le comunicazioni con lo sponsor, la chiusura dello studio. Se da un lato essere RN genera soddisfazione e gratificazione, dall’altro è pur vero che vi sono delle criticità legate a questo ruolo: i percorsi di carriera non ben delineati, le ambiguità di ruolo, i dilemmi etici, i conflitti di ruolo e la mancanza di sostegno. La ricerca infermieristica ha esteso i suoi confini ben oltre l’essere semplice assistente del medico nel ruolo informale di raccolta dati. Benché il lasso di tempo preso in considerazione per la revisione riguarda gli anni che vanno dal 1997 al 2013, dall’analisi degli articoli si evince come quelli più “vecchi” risalgono al 2003. Conferma, questa, che i cambiamenti avvenuti si sono succeduti nell’arco dell’ultimo decennio. È dimostrato che la partecipazione dei RNs ad uno studio ne aumenta l’efficacia generale in quanto influenzano positivamente il reclutamento dei partecipanti ed i tassi di mantenimento, il rispetto del protocollo e la comprensione dei soggetti e dei loro familiari durante il processo del consenso informato. Dato che il loro numero esatto non è ancora noto sarebbe auspicabile la creazione di banche dati e/o registri nazionali ed internazionali per esserne a conoscenza ma anche per tutelare la professione. Altrettanto utile è la delineazione di profili di carriera chiari. Sarebbe auspicale, inoltre, una maggior promozione ed un maggior riconoscimento del ruolo anche in Italia.
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