Riassunto analitico
Nella continua ricerca dell'efficienza, accentuata dall'erosione dei margini dovuta alla crescente pressione fiscale e alle non sempre favorevoli prospettive di crescita del mercato italiano, la riduzione dei costi è una problematica trasversale a tutte le aree aziendali. In quest'ottica la pianificazione accurata delle strategie di posizionamento, dei target da raggiungere e dei budget ad essi associati assume un'importanza di primo piano. Gli strumenti messi a disposizione del management dall'information technology sia on-line che off-line sono numerosi e in continua evoluzione, ed alcuni di essi si prestano perfettamente all'area del marketing strategico in fase di pianificazione (e di controllo attivo). L'incontro fra domanda e offerta è ormai quasi completamente spostato sul web: dai sistemi di e-commerce ai social network ad altri luoghi di contatto interattivo, vengono veicolate una mole di informazioni strategicamente irrinunciabili come i profili della clientela, le preferenze, i comportamenti di consumo, il cui valore aumenta in modo inversamente proporzionale ai costi di accesso alle medesime. Facebook è il primo social network per diffusione in quasi tutti gli stati del mondo, al suo interno sono contenuti dati su quasi il 50% dell'umanità accessibili a chi è in grado di richiederli (ovviamente nel rispetto delle privacy policy), senza alcun costo, se non quello legato alla remunerazione del lavoro dell'operatore informatico che si occupa della formulazione delle interrogazioni e della gestione successiva dei dati. Per conto di Social Vision, un'azienda di social marketing di Bassano del Grappa (VC), mi sono occupato di ricercare i dati delle imprese vitivinicole italiane presenti su Facebook al fine di analizzarne i comportamenti in termini di capacità / volontà di sfruttarme le potenzialità nella gestione delle relazioni con i propri consumatori attuali o potenziali. Questi dati sono poi stati uniti ad altri in loro possesso estratti da Mastrovino, un social network per appassionati recensori di vino ideato dalla stessa Social Vision. Va evidenziato che questo particolare settore è caratterizzato da una scarsa propensione al mezzo informatico originata da una tradizione di forte rapporto umano come primario canale di relazione commerciale della realtà agricola italiana. Altre importanti caratteristice di questo mercato sono la dimensione molto ridotta delle imprese, evidenziata da una quota di settore dei primi cinque produttori di solo il 5% del totale e da una forte presenza di gruppi cooperativi che realizzano circa il 50% del fatturato nazionale del mercato. Dalla mia analisi è emersa anche una miglior gestione delle relazioni social web nelle piccole / piccolissime aziende agricole a dimostrazione di un rilancio generazionale dell'imprenditoria vitivinicola.
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