Riassunto analitico
Introduzione: Il clipping di un aneurisma intracranico ha come obiettivo l’esclusione della malformazione vascolare, salvaguardando la pervietà delle arterie parentali e perforanti ed evitando lesioni cerebrali ischemiche. Le tecniche di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio (IONM) possono essere utilizzate al fine di evitare la comparsa di eventi ischemici, rilevando le conseguenze della riduzione del flusso sulla funzione cerebrale e consentendo una modifica della strategia chirurgica, come il riposizionamento della clip. Questo studio retrospettivo osservazionale analizza il valore IONM durante l'intervento chirurgico per aneurisma cerebrale intatto. Lo scopo è identificare la correlazione tra alterazioni IONM e la comparsa di deficit postoperatori. Materiali e Metodi: Nello studio sono stati inclusi i pazienti adulti sottoposti a IONM durante gli interventi di aneurismi intracranici intatti eseguiti nell’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, presso l’Ospedale Civile di Baggiovara tra settembre 2019 e agosto 2023. Sono stati registrati i potenziali evocati motori tramite stimolazione transcranica (tcPEM) e stimolazione corticale diretta (dcPEM) durante l’intera durata dell’intervento chirurgico. I tcPEM sono stati ottenuti utilizzando la tecnica multi-pulse, 5/7 stimoli con un intervallo interstimolo 2-4ms, una durata dello stimolo di 0,5ms e un'intensità massima di stimolazione di 200mA. I dcPEM sono stati ottenuti tramite strip corticale, composta da 4-6 elettrodi a piattina distanziati di 10 mm, utilizzando la tecnica multi-pulse, 5/7 stimoli con un intervallo interstimolo 2-4ms, una durata dello stimolo di 0,5ms e un'intensità massima di stimolazione di 20mA. Per alterazione del potenziale evocato motorio (PEM) si intende una riduzione >50% dell’ampiezza e/o una scomparsa dell’onda rispetto alle tracce di baseline misurate all’inizio dell’intervento.
Risultati: La coorte analizzata comprende 47 pazienti, 8 maschi (17%) e 39 femmine (83%), per un totale di 49 aneurismi trattati. L'età media alla diagnosi è di 56,9 anni. In tutti i pazienti sono stati registrati i tcPEM, in 6 pazienti (12,8%), a causa della modalità di approccio chirurgico, la registrazione dcPEM non è stata possibile. In 42 casi sono stati riscontrati parametri stabili durante l'intervento chirurgico (89,36%), 5 pazienti hanno mostrato alterazioni dei potenziali monitorati (10,63%). Nello specifico, 2 casi hanno presentato una temporanea diminuzione dell’ampiezza (>50%) dei PEM e 3 casi una completa scomparsa temporanea dei PEM. La diminuzione/ scomparsa temporanea dei PEM è stata riscontrata in modo simultaneo e concorde sia tramite la stimolazione transcranica che corticale diretta. L’insorgenza di nuovi deficit motori postoperatori permanenti è avvenuta in un solo caso, questo paziente ha presentato una scomparsa di tcPEM e dcPEM, con ricomparsa dopo 16 minuti. Il follow-up medio ha avuto una durata di 10 mesi. Conclusioni: In questo studio il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio è risultato uno strumento utile durante l'intervento chirurgico di clipping di aneurismi cerebrali intatti, al fine di preservare la funzione cerebrale e prevenire la comparsa di nuovi deficit neurologici.
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