Riassunto analitico
La compromissione della coscienza durante le crisi epilettiche influisce significativamente sulla qualità della vita delle persone, compromettendo il loro benessere fisico, psicologico e sociale. Inoltre, una coscienza alterata può comportare rischi come incidenti stradali e ostacolare un’accurata ricostruzione delle crisi fondamentale per diagnosi e trattamento. La coscienza è un concetto complesso e soggettivo. Sebbene non possa essere definita o misurata in modo oggettivo, influenza significativamente la vita quotidiana e ha rilevanza clinica. I neuroscienziati hanno spesso affrontato il tema della coscienza considerando la sua classificazione in contenuti e livelli. I contenuti includono memoria, emozioni, linguaggio e funzioni esecutive, mentre i livelli sono regolati da vigilanza, attenzione e consapevolezza. La consapevolezza è un componente chiave della coscienza, rappresenta la conoscenza di sé e dell'ambiente. La Lega Internazionale Contro l'Epilessia (ILAE) nel 2017 ha scelto la consapevolezza come criterio per determinare la compromissione della coscienza durante le crisi. Tuttavia, l'operazionalizzazione della consapevolezza e la sua valutazione sono sfide complesse. Attualmente, l'ILAE si basa sulla richiamo post-critico come indicatore di consapevolezza, ma questo approccio presenta limitazioni e può essere influenzato da problemi di memoria. Questo studio si propone di proporre un approccio più completo per operazionalizzare la coscienza durante le crisi epilettiche, considerando tutti i sistemi che contribuiscono a mantenerne il livello. Lo studio ha analizzato i dati dei pazienti ricoverati nell’Unità di Monitoraggio dell'Epilessia dell’Ospedale Civile di Baggiovara, le caratteristiche delle crisi e la valutazione della coscienza mediante compiti standardizzati. I punteggi di coscienza sono stati calcolati in base alle prestazioni nei compiti relativi all'orientamento dello sguardo, alla risposta alle domande, all'esecuzione dei comandi, alla denominazione degli oggetti, al riflesso alla minaccia, all'orientamento spazio-temporale. I punteggi sono stati categorizzati in quattro intervalli che rappresentano diversi gradi di compromissione. Questo approccio più completo consente di comprendere in modo più dettagliato la coscienza durante le crisi, considerando molti fattori che ne influenzano il livello. Integrando la vigilanza e l'attenzione insieme alla consapevolezza, si potrebbe ottenere una valutazione più accurata della coscienza. Ulteriori ricerche sono necessarie per convalidare questa operazionalizzazione, ma questo approccio potrebbe facilitare una migliore classificazione, decisioni di diagnosi e trattamento e fornire preziose informazioni sull'impatto della coscienza nella vita delle persone con epilessia.
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Abstract
Impairment of consciousness during epileptic seizures significantly impacts the quality of life of individuals, affecting their physical, psychological, and social well-being. Moreover, compromised consciousness poses risks such as accidents and hampers accurate seizure recall for diagnosis and treatment.
Consciousness is a complex and subjective concept. While it cannot be objectively defined or measured, it significantly influences everyday life and has clinical relevance. Neuroscientists approach consciousness by considering its qualitative/quantitative classification into contents and levels. Contents include memory, emotions, language, and executive functions, while levels are regulated by alertness, attention, and awareness.
Awareness is a key component of consciousness, representing knowledge of self and the environment. The International League Against Epilepsy (ILAE) chose in 2017 awareness as the criterion for determining impaired consciousness during seizures. However, operationalizing awareness and testing it is challenging. The ILAE currently relies on post-seizure recall as a marker of awareness, but this approach has limitations and can be confounded by memory issues.
This study aims to propose a more comprehensive approach to operationalize consciousness during epileptic seizures by considering all the systems that contribute to maintaining its level. The study analyzed data from patients admitted to the Epilepsy Monitoring Unit of Baggiovara Hospital (Modena), including seizure characteristics and consciousness assessment using standardized tasks. Consciousness scores were calculated based on performance in tasks related to gaze orientation, response to questions, execution of commands, naming objects, threat reflex, spatial orientation, and temporal orientation. The scores were categorized into four intervals representing different degrees of impairment. The comprehensive approach allows for a more nuanced understanding of consciousness during seizures, considering multiple factors that contribute to its level. By incorporating alertness and attention alongside awareness, a more accurate assessment of consciousness may be achieved. Further research is needed to validate this operationalization, but this approach may facilitate improved classification, diagnosis, and treatment decisions, and provide valuable insights into the impact of consciousness on the lives of individuals with epilepsy.
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