Riassunto analitico
Analisi retrospettiva dei dati relativi al Servizio di Day Service del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ospedale di Baggiovara. Il servizio si propone come riferimento diagnostico e terapeutico per i CDCD territoriali di primo livello e per il Dipartimento di Emergenza-Urgenza e Accettazione dell’Ospedale. I pazienti che usufruiscono del Day Service sono soggetti con decadimento cognitivo inviati per un approfondimento diagnostico, oppure pazienti con uno scompenso comportamentale acuto necessitanti di un trattamento in regime d'urgenza. Lo studio include 899 pazienti che hanno intrapreso e concluso il percorso di Day Service nel primo decennio di attività del servizio, dal 2013 al 2023. L’obiettivo primario dello studio è la caratterizzazione della casistica (elementi sociodemografici e clinici, fonte di invio, motivo di invio, diagnosi all’ammissione e dopo valutazione, cause di scompenso, terapia farmacologica, eventuale presenza e comparsa di Delirium , ospedalizzazione, ricovero in struttura, decesso). Ulteriore obiettivo dello studio è l’identificazione di sottogruppi che esprimano significativamente alcune delle caratteristiche descritte, allo scopo allo scopo di identificare fattori prognostici e predittivi di outcome positivi e negativi. I risultati mostrano una casistica di pazienti geriatrici complessi, con elevato indice di comorbidità, compromissione delle funzioni cognitive, riduzione delle autonomie, disturbi affettivi e comportamentali. Sono lievemente prevalenti i pazienti territoriali rispetto a quelli inviati dal PS, ma non si osservano differenze tra i 2 gruppi per motivo di invio (cognitivo o comportamentale). I pazienti inviati da PS di solito non sono in carico ad altri centri o servizi e ciò dimostra come i disturbi cognitivi siano sottostimati e giungano all’osservazione spesso già in fase di scompenso. Riguardo alle diagnosi, mentre all’ammissione molti pazienti giungono senza diagnosi o con una generica indicazione di stato confusionale, dopo valutazione da parte del servizio, solo <1% dei pazienti non ricevono una diagnosi e ciò indica l’adeguata attività di approfondimento diagnostico svolta dal servizio. Valutando la variazione tra la mediana del punteggio NPI all’ingresso e quella all’uscita dal Day Service, si osserva una differenza significativa che può essere considerato un indicatore di efficacia di attività del servizio. Riguardo alla terapia farmacologica, si osserva un uso ridotto di antipsicotici tipici e atipici, ed un maggiore utilizzo di antidepressivi; i pazienti con BPSD vengono più frequentemente trattati con antipsicotici ed antibiotici per controllare i disturbi comportamentali ed eventualmente le cause infettive dello scompenso. Il Delirium è stato riscontrato complessivamente nel 25% dei pazienti, in particolare nel 33% di quelli inviati da PS per disturbi comportamentali: ciò indica come questa diagnosi rimanga difficile e sottostimata. L’ospedalizzazione, outcome negativo dal punto di vista prognostico per il paziente anziano in generale ed in particolare per l’anziano con demenza, si è verificata solo nel 12.3% dei pazienti e questo risultato è un buon indicatore di efficacia del Servizio. Tra le variabili considerate, solo la presenza di Delirium e la comorbidità si sono rivelate predittive per l’ospedalizzazione, che è invece indipendente da età, sesso, punteggi dei test psicometrici.
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Abstract
Retrospective study of data related to the Day Service of the Center for Cognitive Impairment of the University Hospital of Baggiovara . This service is a diagnostic and therapeutic reference for primary level CCDDs and for the Emergency-Urgency and Acceptance Department of the Hospital. Patients who use the Day Service are those with cognitive decline referred for diagnostic investigation, or patients with acute behavioral disorder requiring emergency treatment. The study includes 899 patients who have started and completed the Day Service journey in the first decade of the service's operation, from 2013 to 2023. The primary aim of the study is the characterization of the cases (sociodemographic and clinical elements, referral source, reason for referral, diagnosis on admission and after evaluation, causes of cognitive and behavioral changes , pharmacological therapy, possible presence and onset of Delirium, hospitalization, admission to facilities, death). A further aim of the study is the identification of subgroups that significantly express some of the described characteristics, with the aim of identifying prognostic and predictive factors of positive and negative outcomes. The results show a case series of complex geriatric patients, with a high index of comorbidity, cognitive impairment, reduction in self-sufficiency, affective and behavioral disorders. Patients referred from the territory are slightly more prevalent than those referred from the ED, but there are no differences between the 2 groups in terms of referral reason (cognitive or behavioral). Patients referred from the ED are usually not managed by other centers or services, which shows how cognitive disorders are underestimated and often come to observation already in the phase of decline. Regarding diagnoses, while many patients are admitted without a diagnosis or with a generic indication of a confusional state, after evaluation by the service, less than 1% of patients do not receive a diagnosis, indicating the adequacy of the diagnostic investigation carried out by the service. Evaluating the variation between the median NPI score at entry and exit from the Day Service, a significant difference is observed, which can be considered an indicator of the effectiveness of the service's activity. Regarding pharmacological therapy, a reduced use of typical and atypical antipsychotics is observed, and a greater use of antidepressants; patients with BPSD are more frequently treated with antipsychotics and antibiotics to control behavioral disorders and possible infectious causes of decline. Delirium was overall found in 25% of patients, particularly in 33% of those referred from the ED for behavioral disorders, indicating that this diagnosis remains challenging and underestimated. Hospitalization, a negative outcome from the prognostic point of view for elderly patients in general and especially for the elderly with dementia, occurred only in 12.3% of patients, and this result is a good indicator of the effectiveness of the Service. Among the variables considered, only the presence of Delirium and comorbidity proved to be predictive for hospitalization, which is independent of age, sex, psychometric test scores.
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