Riassunto analitico
Lo studio svolto in questa tesi cerca di mettere in luce il valore della qualità e della partecipazione attraverso l’esperienza locale della città di Reggio Emilia, che con i suoi servizi educativi rivolti all'infanzia è diventata fonte di ispirazione e palcoscenico dal quale osservare pratiche pedagogiche eccellenti nell'ambito dell’educazione prescolare. Dopo aver posto sotto la lente d’ingrandimento i motivi che hanno permesso a questa città di conquistare un posto privilegiato nel campo dell’educazione rivolta alla prima infanzia, si è cercato di trovare una risposta al perché tali servizi siano nati proprio in questa città e come la qualità e la partecipazione ne rappresentino i due pilastri fondanti. Si tratta di strutture educative di collettività capaci di tener dentro sia la dimensione educativa che quella sociale, coinvolgendo l’intera comunità all'interno delle esperienze che nascono nei servizi, destinate a diventare patrimonio culturale di un’intera città. Attraverso un’indagine storica si è cercato di mettere in evidenza l’iter travagliato dei servizi educativi e la ricerca della loro identità pedagogica, riconoscendo in tali istituzioni la base dello sviluppo del capitale umano. L’analisi riprende la dimensione qualitativa dei servizi per l’infanzia che con il tempo è stata assunta in una più ampia prospettiva europea, ponendo al centro gli interessi del bambino e la necessità del vivere in luoghi qualitativi, investendo sul funzionamento e sulle nuove figure professionali che ruotano attorno all'educazione. Lo scopo di tale ricerca porta ad un’attenta riflessione sulle pratiche educative svolte nei servizi dedicati alla primissima infanzia, in una particolare realtà territoriale, ponendo l’accento sull'importanza della qualità e della partecipazione sociale, per dar vita a grandi progetti condivisi che portano al miglioramento dell’intera comunità che si fa educante e tiene dentro i più alti valori di quella che è una società democratica.
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