Riassunto analitico
L’obiettivo della ricerca è quello di indagare la credibilità della comunicazione di carattere non finanziario. In particolare, l’analisi si concentrerà sulle Dichiarazioni di Carattere non Finanziario, divenute, a seguito del Decreto Legislativo 254 del 2016, obbligatorie per le aziende quotate e per i soggetti di interesse pubblico. A partire dall’anno 2016 e a decorrere dal 2017, talune aziende sono tenute ad integrare la tradizionale informativa economico-finanziaria con informazioni relative ad aspetti sociali ed ambientali. Negli anni la rendicontazione di tipo socio-ambientale ha assunto, dunque, un’importanza sempre maggiore fino a diventare, oggi, parte essenziale ed integrante della comunicazione aziendale. Poiché il tema ambiente assume particolare rilievo e criticità per la gestione aziendale, il presente lavoro intende focalizzare l’attenzione sulla parte ambientale dei report. La mancanza di credibilità, come sostenuto da Lock e Seele (2016), impatta sulla legittimità dell’impresa e di conseguenza sulla sua reputazione. Il concetto di credibilità è dunque un aspetto fondamentale dei report di corporate social responsibility, i quali rappresentano un primario canale di comunicazione di responsabilità sociale e svolgono un ruolo cruciale aiutando le imprese a rispondere alle esigenze e alle aspettative degli stakeholder. Da qua l’obiettivo di indagare la credibilità delle Dichiarazioni di Carattere non Finanziario, concetto che si fonda in primo luogo sulla qualità degli stessi (Michelon G., Pilonato S., Ricceri F., 2015).
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