Riassunto analitico
I passati avvenimenti sismici principalmente nel territorio emiliano hanno fatto notare le molteplici vulnerabilità sismiche di un ragguardevole numero di strutture prefabbricate monopiano ad uso principalmente industriale con tipologie strutturali simili tra loro. Tra le varie vulnerabilità vi è il collegamento tra trave e pilastro che in sede di progetto si ipotizzava come cerniera anche se l’unico legame che vi era tra i due elementi in CAP era l’attrito. Una volta arrivato il sisma si sono manifestati crolli con perdita di vite umane. A seguito di tali avvenimenti, per ridurre il rischio sismico di queste strutture la tecnica operata ed i progetti eseguiti sono stati atti a ricreare tale continuità di spostamenti mediante diversi tipi di interventi e tecnologie in modo tale da garantire un appoggio bilatero tra le estremità delle travi e la sommità dei pilastri. A tal fine è necessario capire quali effetti provocano queste nuove connessioni, in quanto esse rappresentano un intervento alla struttura e come tale potrebbe o meno modificare sia il comportamento locale, come per esempio il nuovo tipo di vincolo che si viene a creare tra i due elementi strutturali esistenti, sia il comportamento a livello globale della struttura, cioè il manifestarsi di possibili incrementi o decrementi delle sollecitazioni sismiche o statiche una volta che la connessione è in opera.
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