Riassunto analitico
Il lavoro si concentra sullo strumento “area protetta” e sulla relativa disciplina settoriale approntata dal legislatore nazionale ed europeo. Viene preliminarmente illustrato il principale documento normativo in materia adottato a livello comunitario, la direttiva 92/43/CEE (c.d. direttiva Habitat), evidenziandone le finalità e gli strumenti da essa offerti agli Stati membri per l’assolvimento dei compiti loro affidati nel perseguimento degli obiettivi fissati dalla direttiva stessa. In tale sede viene altresì dato atto di come sia emersa, specie negli anni più recenti, l’esigenza di recupero e mantenimento dell’equilibrio tra azioni antropiche ed esigenze di tutela del territorio. Nella seconda parte del lavoro l’attenzione si focalizza, invece, sulla disciplina delle aree protette adottata in Italia, oggetto di un legge specifica, la legge quadro sulle aree protette del 1991. Nella terza ed ultima parte del lavoro viene approfondito ulteriormente il tema della sorveglianza delle aree protette, illustrando l’organizzazione e le funzioni attribuite al Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei carabinieri che dal 2017 esercita le attribuzioni in precedenza affidate al disciolto Corpo forestale dello Stato.
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