Riassunto analitico
Introduzione: il termine Ortoressia Nervosa (ON), coniato nel 1997 dal medico Steven Bratman, indica l’ossessione nei confronti di un’alimentazione salutare, la quale interferisce con le attività quotidiane della persona e si manifesta attraverso l’adozione di una dieta estremamente restrittiva e la ritualizzazione delle attività legate al pasto. La natura patologica dell’ON è ancora oggetto di discussione, ragione per cui questa non è attualmente annoverata all’interno del DSM-5 e non si dispone ancora di criteri diagnostici universalmente riconosciuti. La diagnosi di tumore può portare le persone a modificare o abbandonare i comportamenti che ritengono responsabili di peggiorare la propria prognosi: comportamenti alimentari ortoressici potrebbero essere messi in atto dai pazienti oncologici come strumento per avere un controllo sul proprio stato di salute, e finire poi però per avere conseguenze psicopatologiche. Scopo dello studio: il nostro studio si è proposto di esaminare la prevalenza di ON in un campione di donne con diagnosi di neoplasia mammaria trattata chirurgicamente. Inoltre, si è inteso valutare come la prevalenza di ON possa variare in relazione a specifiche caratteristiche della malattia e a determinanti psicopatologici e di personalità. Materiali e metodi: studio prospettico, osservazionale, monocentrico, svolto presso il Centro Oncologico Modenese dell’AOU Policlinico di Modena, nel periodo 1/10/2022 – 20/05/2024, coinvolgendo tutte le pazienti rispondenti ai criteri di inclusione in carico presso l’ambulatorio per il follow-up del tumore mammario. I dati sono stati raccolti mediante consultazione della cartella clinica e tramite questionari auto-somministrati: ORTO-R (ON), HADS (ansia e depressione), PID-5-BF (personalità). Risultati: rispetto alle 176 pazienti incluse nello studio, il valore medio di ON è risultato pari a 12,34 ± 3,83. Il livello di ON è risultato significativamente correlato a: età delle pazienti, adozione di un regime alimentare controllato, e le seguenti caratteristiche personologiche: psicoticismo, disinibizione, affettività negativa e antagonismo. Non sono state riscontrate, invece, associazioni tra ON e le altre variabili sociodemografiche, psicologiche e oncologiche. Conclusioni: l’ON può essere un fenomeno significativo tra le pazienti guarite da neoplasia mammaria. Programmi educativi mirati sono necessari per informare sul ruolo dell'alimentazione nel percorso oncologico, così come si consiglia un approccio multidisciplinare che includa psicologi, psichiatri, oncologi, dietologi e dietisti per un trattamento completo e personalizzato.
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