Riassunto analitico
La presente tesi di laurea è nata con lo scopo di approfondire la pratica della lettura ad alta voce ai bambini. Il lavoro è iniziato con una ricerca in chiave storico-pedagogica degli aspetti relativi alla lettura, di cui si è fornita una definizione e si è cercato di ricostruirne i tratti salienti, partendo dal passato per arrivare fino al presente. In questa analisi, fondamentali sono stati i dati raccolti dalle indagini nazionali e internazionali promosse dall’OCSE. La situazione relativa alla lettura in Italia ha mostrato scarsi risultati in termini di capacità di capire e ha sottolineato la necessità di agire in modo attivo. Il lavoro è proseguito con l’analisi dei principali contesti in cui si legge ad alta voce nell’infanzia, ponendo l’attenzione sul ruolo centrale della famiglia, in quanto primo ambiente in cui avviene tale interazione. Ci si è poi concentrati sulla scuola in quanto luogo privilegiato in cui tutti possono sperimentare la lettura congiunta. Si è descritto il bisogno dell’uomo di fruire di storie e i meccanismi caratterizzanti il processo di lettura, in modo da ricostruire la complessità di tale competenza. Le evidenze volte a indagare l’incontro precoce dei bambini con le narrazioni hanno dimostrato i numerosi benefici derivanti da tale pratica e la necessità di continuare a leggere ad alta voce anche quando gli studenti saranno in grado di svolgere ciò autonomamente. Si sono poi passati in rassegna i generi dei libri e le principali modalità di lettura che sono emerse dalle numerose ricerche sul campo presenti in letteratura, per arrivare ai consigli su come praticare al meglio la lettura ad alta voce. Infine, sono stati riportati lo svolgimento e gli esiti di un’esperienza pratica, condotta dall’autrice, durante il periodo di tirocinio del quinto anno in una scuola dell’infanzia statale del Comune di Reggio Emilia. A partire dai bisogni emersi dall'analisi del contesto, l'intervento ha avuto lo scopo di lavorare sul potenziamento linguistico dei bambini, per quanto riguarda la lingua italiana. Infatti, la sezione era composta prevalentemente da soggetti provenienti da Paesi altri e con competenze linguistiche molto eterogenee. Dal punto di vista metodologico, si è scelto di perseguire l'obiettivo leggendo ad alta voce alcuni albi illustrati, utilizzando uno stile dialogato e incentrato sull’interazione con i bambini tramite domande stimolo. Gli incontri sono stati svolti a piccolo gruppo e hanno previsto un'impostazione routinaria, creando un “rituale della lettura”. Sono state raccolte tracce verbali, che sono poi state trascritte per analizzare principalmente le tipologie e il ruolo delle domande.
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