Riassunto analitico
La celiachia riguarda l’1% della popolazione italiana e mondiale. In Italia parliamo quindi di 600.000 persone di cui solo un terzo ha ricevuto una diagnosi. Negli ultimi quindici anni molte cose sono cambiate nel campo celiachia. Dalla diagnosi alla dieta, dalla pasta ai ristoranti, dalle merendine alle pizze. Molte cose sono cambiate in meglio, soprattutto c'è una maggiore conoscenza a livello sociale del problema. L'unica cura che al momento si conosce per la celiachia è la dieta senza glutine, che consiste appunto nell'eliminare completamente il glutine dalla propria dieta. Questo è possibile grazie ai prodotti specificatamente indicati per i celiaci. Quindici anni fa questi prodotti erano pochi, molto costosi e spesso avevano anche un gusto sgradevole e una consistenza strana, ad esempio la pasta non aveva resistenza alla cottura, le merendine, pochissime, erano gommose, i biscotti non sapevano di niente. Questi pochi prodotti salva vita per il celiaco erano reperibili solo in farmacia creando non poco disagio sia alla persona celiaca che associando la farmacia alle medicine e quindi alla malattia andava quasi di nascosto a reperire i suoi alimenti, ma anche alla famiglia che per fare la spesa magari doveva girare diversi negozi. Nel tempo le cose sono migliorate, i prodotti sono migliorati da un punto di vista del gusto e della consistenza, c'è sicuramente più scelta. Sono cambiati anche i luoghi dove reperire questi prodotti, sono comparsi i primi negozi che vendevano solo alimenti senza glutine che quindi esponevano i prodotti e il celiaco può scegliere quello che preferisce comparando dal vivo i prodotti, non come in farmacia che per ovvi motivi di spazio i prodotti non potevano essere tutti esposti. Oggi poi i prodotti senza glutine sono presenti anche nella grande distribuzione organizzata, Conad e Coop per esempio, con conseguente maggior facilità di reperirli e possibilità di fare la spesa in unico posto per tutta la famiglia. Oggi si registra un numero sempre maggiore di celiaci, questo grazie ai nuovi metodi di diagnosi della malattia. Oggi con un semplice esame del sangue si possono andare a cercare gli anticorpi "responsabili" della celiachia, in caso di positività a questo esame si ricorre alla biopsia duodenale, esame decisamente più invasivo, per aver la certezza che si tratti della celiachia. Dal momento che la malattia viene diagnosticata il soggetto deve iniziare immediatamente a seguire la dieta senza glutine. Se non si segue la dieta si può andare incontro a tutta una serie di complicanze che possono andare dalla banale diarrea fino al tumore allo stomaco. Individuare il glutine negli alimenti però non è così semplice, infatti questa porzione proteica del cereale si nasconde in molti alimenti, tanti dei quali insospettabili, ad esempio nel gelato, nelle salse, nella cioccolata, nei ghiaccioli e in tanti altri. Questo accade soprattutto a causa delle contaminazioni che si hanno al momento della produzione dei prodotti, perciò bisogna stare molto attenti nella scelta. Molti di questi miglioramenti sono stati ottenuti grazie al lavoro dell'Associazione Italiana Celiachia che, ad esempio ha garantito la formazione al personale della ristorazione ma ha anche creato un Prontuario nel quale sono elencati i prodotti consentiti al celiaco. Non solo però, si è anche battuta per i diritti del celiaco e ha ottenuto che in etichetta venisse scritta la presenza o meno di glutine. L'Associazione ha sicuramente migliorato la vita sociale del celiaco, questo perché se quindici anni fa si andava al ristorante in pochi sapevano come comportarsi in caso di presenza di una persona celiaca, oggi invece grazie ai corsi di AIC il celiaco sa di essere compreso anche fuori da casa. Sì, oggi essere celiaci non è così difficile.
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Abstract
Celiac disease affects 1% of the Italian and world population. In Italy we are therefore talking about 600,000 people of whom only a third has received a diagnosis.
In the last fifteen years, many things have changed in the celiac field. From diagnosis to diet, from pasta to restaurants, from snacks to pizzas. Many things have changed for the better, above all there is greater knowledge on a social level of the problem. The only cure currently known for celiac disease is the gluten-free diet, which consists in completely eliminating gluten from one's diet. This is possible thanks to the products specifically indicated for celiacs. Fifteen years ago these products were few, very expensive and often also had an unpleasant taste and a strange consistency, for example the pasta had no resistance to cooking, the snacks, very few, were rubbery, the biscuits tasted of nothing. These few life-saving products for celiacs were available only in pharmacies, creating not a little discomfort both to the celiac person and by associating the pharmacy to medicines and therefore to the disease he went almost secretly to find his food, but also to the family and to do the shopping maybe he had to go to several shops. Over time things have improved, the products have improved from a taste and texture point of view, there is certainly more choice. The places where to find these products have also changed, the first shops that sold only gluten-free foods have appeared and then exhibited the products and the celiac can choose the one they prefer by comparing the products live, not like in the pharmacy that for obvious reasons of space the products could not all be exhibited. Today, gluten-free products are also present in large organized distribution, Conad and Coop for example, resulting in greater ease of finding them and the possibility of shopping in one place for the whole family.
Today there is an increasing number of celiacs, thanks to the new methods of diagnosing the disease. Today, with a simple blood test, you can go and look for the antibodies "responsible" for celiac disease, in case of positivity to this test a duodenal biopsy is used, a decidedly more invasive test, to be sure that it is celiac disease. Once the disease is diagnosed, the person should start following the gluten-free diet immediately. If you do not follow the diet, you can face a whole series of complications that can range from banal diarrhea to stomach cancer.
Identifying gluten in foods, however, is not so simple, in fact this protein portion of the cereal is hidden in many foods, many of which are unsuspected, for example in ice cream, sauces, chocolate, popsicles and many others. This happens mainly due to the contamination that occurs at the time of production of these products, so you have to be very careful in choosing.
Many of these improvements have been obtained thanks to the work of the Italian Celiac Association which, for example, has guaranteed training for restaurant staff but has also created a Handbook in which the products allowed for celiac are listed. Not only that, however, she also fought for the rights of celiacs and obtained that the presence or absence of gluten was written on the label. The Association has certainly improved the social life of the celiac, this is because if fifteen years ago people went to the restaurant, few knew how to behave in the event of the presence of a celiac person, today instead thanks to the AIC courses the celiac knows that he is also understood out of the house.
Yes, being celiac is not that difficult today.
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