Riassunto analitico
L’elaborato di tesi presenta una panoramica sul digital storytelling a partire dalla riflessione sulla storia e origine della narrazione come pratica quotidiana svolta dall’uomo per comunicare, esprimere le proprie idee e relazionarsi con gli altri. Il pensiero narrativo si sviluppa nel bambino a partire dalla prima infanzia in modo naturale, senza che gli venga insegnato, soprattutto nel gioco simbolico. La comunicazione non avviene solamente attraverso le parole, l’uomo può utilizzare diversi linguaggi per esprimersi che vanno da quello verbale a quello visuale, musicale, tecnologico. Oggi la tecnologia è frequentemente utilizzata per scopi comunicativi in vari contesti, grazie alla sua forma multimodale è possibile trasmettere un messaggio attraverso molteplici canali. Il digital storytelling si discosta dalla semplice unione di materiali multimediali al fine di creare un video, la sua precisa finalità è quella di raccontare una storia, spesso con forti connotazioni emotive e personali. La narrazione digitale può essere molto significativa anche all’interno della scuola, dove viene utilizzata come un valido strumento educativo o come metodologia di insegnamento. I bambini oggi vivono in un contesto pervaso dai media, ma questa “immersione” non è sufficiente a garantire loro un’adatta educazione al loro utilizzo che deve essere il più possibile critico e autonomo. Un’esperienza di digital storytelling all’interno di contesti educativi, oltre a permettere la possibilità di esprimere contenuti in modo personale, è in grado di stimolare la creatività del bambino nell’utilizzo delle tecnologie che si presentano non solo come lo strumento di lavoro, anch’esse sono oggetto di apprendimento. I digital storytelling sono prodotti multimediali creati con strumenti digitali che comprendono elementi di vario formato come video, audio, immagini, testi eccetera. La realizzazione di un progetto del genere prevede la scelta di un argomento, la raccolta di informazioni e la scrittura di un testo, accompagnato dalla scelta di software e hardware adatti. Nel periodo di chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale per emergenza sanitaria da COVID-19, la maggior parte delle scuole di qualsiasi ordine e grado, ha intrapreso l’inedito cammino della didattica a distanza, una pratica che ha origine nella metà del secolo scorso. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia la Commissione nazionale per il sistema integrato zerosei (D.lgs. 65/2017) lancia una sfida attraverso il Sistema 0-6. Orientamenti pedagogici sui LEAD (Legami Educativi A Distanza, 2020) con lo scopo di mantenere i legami anche con i bambini molto piccoli. La proposta che è stata fatta ai bambini della scuola dell’infanzia che viene descritta nell’elaborato è un progetto di digital storytelling realizzato completamente a distanza, un percorso innovativo che ha dato la possibilità di lavorare insieme ad un piccolo gruppo di bambini di 5 anni, in cui ognuno aveva un ruolo preciso. Nell’elaborato finale sono vari i temi che emergono: la casa come elemento quotidiano vissuto dal bambino in questo periodo, la situazione reale di emergenza riportata da un personaggio, le differenze e le peculiarità delle case del mondo. Attraverso un’attività che per vari aspetti si è presentata sotto forma di gioco è stato possibile interagire con loro e permettergli allo stesso tempo di vivere un’esperienza narrativa inedita dandogli la possibilità di comunicare non solo i nuovi contenuti appresi, ma anche il loro personale vissuto rispetto alla situazione attuale. La tecnologia è stata, anche per necessità, l’elemento chiave, soprattutto in questi tempi ha permesso di accorciare le distanze e mantenere il legame.
|