Riassunto analitico
INTRODUZIONE Lo sviluppo del sistema nervoso è un processo di lunga durata, che ha inizio nelle prime settimane di vita prenatale e termina in età adulta. La complessità di questo processo ha reso necessario lo sviluppo di strumenti di valutazione neurologica età-specifici. Prechtl e i suoi collaboratori hanno sviluppato la valutazione qualitativa dei General Movements (GMs), movimenti involontari e spontanei presenti dalle prime settimane di vita, che riflettono lo stato di benessere del sistema nervoso del feto e del neonato. La valutazione dei GMs ha un alto valore predittivo sugli outcome neurologici. Contemporaneamente allo sviluppo dei GMs, ed in particolare nell'età dei Fidgety Movements (FMs), insorgono altri movimenti, che si identificano nell'insieme come "repertorio motorio concorrente". Questo gruppo di pattern motori può essere considerato come la manifestazione del passaggio dalla motilità spontanea a quella intenzionale. Nell'ambito del repertorio motorio concorrente è importante valutare i movimenti verso la linea mediana (MTM). Gli MTM sono i movimenti antigravitari con i quali i quattro arti raggiungono e oltrepassano la linea mediana, intesa come una linea immaginaria che va dal vertice ai piedi. Si osservano mentre il bambino giace in posizione supina. OBBIETTIVO DELLO STUDIO L’obbiettivo dello studio è descrivere l’ontogenesi degli MTM durante l’età dei GMs nel neonato pretermine privo di danni neurologici, e osservare se sono presenti differenze quantitative o qualitative nello sviluppo di questi movimenti tra il neonato pretermine e quello a termine. MATERIALI E METODI Lo studio è osservazionale e longitudinale. I soggetti dello studio sono neonati pretermine ricoverati e dimessi dalla TIN del policlinico di Modena senza sequele neurologiche maggiori. Su 23 pazienti arruolati, 22 hanno completato il follow-up. Lo studio consiste nella valutazione della motilità spontanea, degli MTM e di diversi pattern posturali, tramite la visione di filmati effettuati dalle famiglie ogni 2 settimane dalla dimissione. Il periodo in cui i filmati sono stati registrati va da 37-38 a 63-64 settimane di età post-mestruale (PMA). Per ogni soggetto sono stati registrati e analizzati 12-14 video. RISULTATI. Gli MTM sono presenti fin dalle prime settimane di osservazione, con brevi periodi di assenza. Ciascun movimento verso la linea mediana ha mostrato nel tempo un proprio trend, diverso da quello degli altri MTM. Sono comparsi dapprima gli MTM degli arti inferiori e successivamente quelli degli arti superiori. Come nel nato a termine, compaiono dapprima i movimenti di contatto e poi quelli di manipolazione. La postura si modifica molto nel corso dell’osservazione e, in particolare, quella delle anche si porta più precocemente in extrarotazione e leggera adduzione rispetto al nato a termine. Ciò facilita la possibilità di osservare movimenti di contatto piede-piede (pianta-pianta) più precocemente rispetto al neonato a termine. Rispetto al nato a termine, si osservano pause molto meno marcate nella presenza degli MTM. CONCLUSIONI Gli MTM nel neonato pretermine insorgono come movimenti antigravitari e, come osservato per i nati a termine, rappresentano la transizione verso la motilità spontanea. Il trend nel nato pretermine è leggermente differente rispetto al neonato a termine, e potrebbe essere influenzato da fattori posturali, auxologici e dalla posizione del baricentro, dipendenti a loro volta dalla prematurità stessa.
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