Riassunto analitico
Nell’ambito di riqualificazione del quartiere di Mirabello a Reggio Emilia, rientra la costruzione del Green Residence oggetto di studio. A partire dalla Conferenza di Stoccolma del 1972, è stata colta la necessità di suffragare con vigore uno sviluppo economico che fosse rispettoso e compatibile con quello ambientale. Diritto dell’uomo è quello di godere di un contesto di vita che gli permetta di soddisfare le proprie esigenze, ma suo dovere è, anche quello di fare in modo la natura venga continuamente vigilata, protetta e monitorata, affinché lo sfruttamento di questa avvenga in chiave sostenibile e non sotto forma di depauperamento. Non appena gli essere umani hanno capito di avere forza fisica e mentale per spingersi oltre i confini del proprio territorio, alla conquista di nuovi spazi vitali e che fosse in loro potere, di dominare flora e fauna, non sono più riusciti a dosare il loro vigore espansionistico. Hanno cominciato a credere in un progresso illimitato e in un futuro che non potesse che essere migliore del presente. In questo loro avanzare si sono lasciati alle spalle solo i detriti del loro passaggio; guardavano al futuro senza curarsi del passato. Con il procedere del tempo, però hanno iniziato a capire quanto, in verità, la bontà dei giorni a venire dipenda in larga parte dalle azioni predisposte nel presente. È così che è avanzato un nuovo filone di studio legato alla green economy e, prima ancora, allo sviluppo sostenibile. Questo lavoro di ricerca ha intrecciato il percorso socio-economico-giuridico di attestazione del valore di sviluppo sostenibile, partendo da un’analisi letteraria della tematica, per passare alla trattazione delle principali norme che, con ampio respiro, sono state ratificate in ambito europeo, nazionale e regionale, intessendo una fitta trama di legami fra le normative tesa a far comprendere quanto l’effetto di un’azione abbia, poi ripercussioni, nel bene e nel male, in numerose altre dinamiche, anche se non sembrerebbero situazioni direttamente collegabili. In natura accade lo stesso: ogni piccolo gesto realizzato in uno specifico settore, avrà ripercussioni fino all’ultimo anello della catena produttiva e farà sentire il proprio eco negli anni successivi. In questo contesto, una Regione come quella dell’Emilia-Romagna con una biodiversità considerevole, un paesaggio con ricche sfumature, ma in pericolo a causa della natura del terreno minata da zone paludose, fenomeni di subsidenza e catastrofi naturali, non può che essere interessata e favorevole a un percorso di risanamento del proprio patrimonio. La Regione agisce dedicando attenzione a ogni piccolo cambiamento, sperando che possa porre le basi per uno seguente più ampio, in ambiti di differente pertinenza, ma comunque fortemente correlati, come detto: dall’agro-alimentare, al chimico, passando per i rifiuti, la meccanica verde e l’edilizia. La struttura del Green Residence, a Reggio Emilia, è stata realizzata con cura e attenzione per il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali rispettosi dell’ambiente, tanto da assicurarle il rispetto delle normative vigenti e il raggiungimento di alti livelli di efficienza energetica. Ogni campo di applicazione può risorgere in chiave sostenibile e l’Europa, in generale e l’Italia in particolare, si adoperano per sostenere e affiancare questo progresso che, però, non può non essere totale se ogni singolo cittadino non decide di colorare la propria vita di “verde”.
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