Riassunto analitico
Le neoplasie ematologiche sono in assoluto le più frequenti nei bambini e nei giovani adulti (25% della popolazione tra 0 – 19 anni) e di queste la maggior parte sono leucemie. La forma linfoblastica acuta (ALL) è la più rappresentata negli infanti, avendo un caratteristico picco d’incidenza tra gli 1 e i 4 anni. La ALL rimane ad oggi una grave malattia capace di portare all’exitus, ma i grandi passi avanti compiuti negli ultimi decenni nell’ambito della chemioterapia e della terapia di supporto hanno permesso di ottenere una sopravvivenza libera da malattia a 5 anni in più dell’80% dei pazienti. Sfortunatamente una così alta sopravvivenza è stata raggiunta a scapito di importanti effetti collaterali, di cui uno dei più temibili è l’osteonecrosi non traumatica (NTON). Essa si sviluppa con maggior incidenza nella testa del femore. Procede in maniera inizialmente in maniera asintomatica per poi manifestarsi con sintomatologia dolorosa e compromissione funzionale, richiedente quasi invariabilmente un intervento chirurgico. Nei casi più avanzati si procede con l’artroplastica totale che è un trattamento risolutivo, ma comporta un intervento chirurgico invasivo, limitazioni funzionali e possibili complicanze legate alla protesi. La NTON riconosce una patogenesi non pienamente chiarita e un’eziologia multifattoriale. Tra i fattori congeniti si sospettano possibili polimorfismi di PAI-1 e ABCB1, legati rispettivamente al sistema emostatico e alla cinetica dei farmaci nell’organismo. Proprio i farmaci infatti, in particolare i corticosteroidi, sono tra i fattori acquisiti predisponentia NTON più ampiamente riconosciuti. Quest’ultimi sono utilizzati lungamente ed ad alte dosi nella chemioterapia per l’eradicazione di ALL, dove rivestono un ruolo di primaria importanza. In questo studio abbiamo retrospettivamente analizzato la casistica dei pazienti con ALL della Oncoematologia Pediatrica di Modena dal 2000 ad oggi con l’intento iniziale di descrivere epidemiologicamente la NTON. Nei casi individuati (n=5) si è poi proceduto a ricercare una possibile associazione con il polimorfismo rs6092 del gene PAI-1, con paritcolari farmaci e schemi terapeutici. I risultati prodotti indicano i soggetti in età più avanzata come maggiormente a rischio, confermando il dato di letteratura. Non è stato invece possibile confermare la prevalenza della NTON nel sesso femminile, la predisposizione nei soggetti con rs6092 o con particolari schemi terapeutici. Interessantemente riscontriamo una possibile associazione con aspergillosi invasiva, anche se non sostenuta da significatività statistica (p=0,08). Con questo studio, pur consci della esiguità del campione, desideriamo porre maggiormente in luce la NTON come complicanza del trattamento di ALL, nonché gettare la basi per meglio gestire casi di ALL adolescenziale presso la nostra Clinica.
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Abstract
Hematologic neoplastic diseases are the most frequent among children and young adults (25% of popoulation between 0 – 19 years) and most of them are leukemias. Acute lymphoblastic is the most represented form in infants, having a characteristical peak of incidence in the range of 1 – 4 years. Today ALL remains a serious disease, capable of carrying patients to exitus, but great strides were made in the latest decades towards improving of chemoterapeutic and supportive therapies. This allowed to obtain a disease-free survival at 5 years in more than 80% of patients, but unfortunately such high otucomes come with the price of important side effects. One of the most serious is non-traumatic osteonecrosis (NTON), which develops with high incidence in the head of the femur. Initially it is asymptomatic, then presents with arthralgia and functional impairment which requires almost invariably surgical intervention. In most advanced stages of the disease total hip arthroplasty is a solution, but involves invasive surgery, prothesis-related functional limitation and possible complications. NTON’s pathogenesis is not fully understood. Etiology is multifactorial. Suspected congenital factors are polymorphisms of various genes, in particularly PAI-1 and ABCB1, which are related to hemostatic system and pharmacokinteics, respectively. This seems logical if we consider that drugs, especially corticosteroids (which are used extensively in ALL chemotherapy), are widely recognized as an acquired factor of primary importance.
In this study we conducted a retrospective analysis of NTON cases receiving care at Pediatric Oncohematology Ward at University Hospital of Modena since 2000. Our primary intention was to collect epidemiological data on NTON in our Ward. We found five (n=5) cases, in which we researched an association with rs6092 polymorphism in PAI-1 gene and particular therapeutic protocols. Results indicate that older patients are at higher risk of developing NTON, confirming actual literature beliefs. At contrary, it is not possible for us to confirm the prevalence of NTON in females, the association with rs6092 or with particular drugs/therapeutic protocols. Interestingly we found a possibile association (p=0,08) with invasive asperigillosis. With this study, although aware of the limits related to the paucity of the cohort, we desire to highlight NTON as a complication of ALL treatment and lay the foundations of improving care for young adults diagnosed with ALL in our Ward.
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