Riassunto analitico
Le malattie allergiche, condizioni patologiche caratterizzate da reazioni eccessive del sistema immunitario nei confronti di sostanze normalmente innocue, coinvolgono un numero sempre maggiore di individui, con un’incidenza del 20-30% nella popolazione generale. Molte forme allergiche, oltre ad avere un profondo impatto sulla qualità di vita dei soggetti interessati, necessitano cure a lungo termine; non sempre, infatti, risulta possibile l’allontanamento degli allergeni responsabili della reazione stessa. Il trattamento prolungato con farmaci antiallergici di sintesi potrebbe però condurre, nel tempo, ad effetti collaterali importanti, nonché allo sviluppo di farmaco-tolleranza. Allo scopo, quindi, di ridurre l’utilizzo di farmaci di sintesi nella terapia o nella profilassi delle patologie allergiche, si potrebbe ricorrere ad un approccio non-convenzionale, basato sull’impiego di prodotti derivati da piante officinali. Proprio l’interesse per questa tematica ha condotto alla stesura della presente tesi, che raccoglie informazioni e dati derivanti dalla letteratura scientifica a proposito di rimedi fitoterapici rivelatisi validi come alternative terapeutiche o come espedienti al fine di limitare le dosi efficaci dei farmaci convenzionali, con particolare riferimento alle caratteristiche botaniche delle piante medicinali stesse. I trattamenti antiallergici illustrati in questa sede, derivanti da tredici specie vegetali molto diverse tra loro (Petasites hybridus, Urtica dioica, Scutellaria baicalensis, Phleum pratense, Garcinia mangostana, Tinospora cordifolia, Euphrasia rostkoviana, Perilla frutescens, Eleutherococcus senticosus, Ribes nigrum, Astragalus membranaceus, Nigella sativa, Cydonia oblonga), conosciute e impiegate da secoli nelle medicine tradizionali dei vari paesi per le loro proprietà terapeutiche, agiscono attraverso meccanismi diversi a seconda dei costituenti chimici in essi presenti, inibendo il rilascio di istamina o di altre sostanze responsabili delle manifestazioni allergiche. Tali rimedi fitoterapici comportano inoltre minori conseguenze a lungo termine rispetto ai farmaci di sintesi e sono ben tollerati dalla maggior parte dei pazienti. Si tratta comunque di rimedi sintomatici, non sempre dotati di una documentata efficacia preventiva, la cui durata dipende dal tipo di allergene in causa.
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