Riassunto analitico
La Legge 170/2010 ha riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), assegnando alle scuole di ogni ordine e grado il compito di “attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti” (art. 3, comma 3). Essa prevede un iter articolato in tre fasi per l’individuazione dei soggetti a rischio DSA: individuazione degli alunni con significative difficoltà di lettura, scrittura o calcolo; attivazione di percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà; segnalazione dei soggetti “resistenti” all’intervento didattico. Diversi sono i progetti di screening per l’individuazione precoce dei DSA attivati negli ultimi anni, come quello promosso dal Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri” in convenzione con il Servizio di NPIA dell'AUSL di Modena e con la rete degli Istituti Comprensivi. All’interno di questo ampio progetto si inserisce il presente lavoro di ricerca, volto ad individuare, attraverso adeguate prove di screening, i bambini di classe prima primaria di un Istituto Comprensivo di Modena con difficoltà di apprendimento, al fine di attivare un intervento di potenziamento mirato a promuovere lo sviluppo delle abilità risultate deficitarie. Questo lavoro di ricerca si compone di quattro capitoli. Nel primo capitolo verranno descritti i principali modelli di funzionamento e apprendimento delle abilità scolastiche di base (lettura, scrittura e calcolo) e si analizzeranno i principali prerequisiti necessari allo sviluppo delle suddette funzioni strumentali. Nel secondo capitolo si parlerà dell’importanza dell’identificazione precoce con riferimento agli indicatori precoci di difficoltà riconosciuti in letteratura, che l’insegnante deve essere in grado di individuare durante la scuola dell’infanzia e i primi anni di scuola primaria. Si procederà poi a descrivere i due principali strumenti per l’identificazione precoce a disposizione dell’insegnante: l’osservazione sistematica e le prove di screening, con un approfondimento sulle principali prove di screening per la scuola primaria. Il terzo capitolo è dedicato all’attivazione di interventi didattici mirati al recupero delle difficoltà di apprendimento, che prendono il nome di potenziamento cognitivo. Si descriveranno i presupposti e le caratteristiche del potenziamento cognitivo e si provvederà a descrivere, a titolo esemplificativo, alcune proposte di potenziamento dei prerequisiti della letto-scrittura e della matematica, adatte alla scuola dell’infanzia e ai primi anni di scuola primaria. Infine, nel quarto capitolo verrà presentato il lavoro di ricerca condotto in una classe prima primaria di un Istituto Comprensivo di Modena all’interno del più ampio progetto di screening e individuazione precoce dei DSA promosso dal Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri”. Verranno descritti obiettivi e fasi di realizzazione del progetto; il contesto classe in cui è stato svolto il tirocinio, che costituisce il campione di questo lavoro di ricerca; le prove di screening somministrate a gennaio e a maggio in classe prima. Inoltre, verranno analizzati i risultati delle prove di letto-scrittura e di matematica somministrate a gennaio, a partire dai quali sono stati costituiti due piccoli gruppi di potenziamento: uno per le abilità di letto-scrittura e l’altro per le abilità matematiche. Si provvederà quindi a descrivere i percorsi di potenziamento condotti in entrambi gli ambiti e ad analizzare i risultati delle prove di screening di maggio, confrontandoli con gli esiti delle prove di gennaio al fine di dimostrare l’efficacia degli interventi di potenziamento nel promuovere l’apprendimento dei soggetti a rischio DSA.
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