Riassunto analitico
I contraccettivi orali combinati (COCs) sono una forma di contraccezione ampiamente utilizzata dalle donne fertili in età riproduttiva. Si tende spesso a pensare che intraprendere una terapia contraccettiva porti a forti cambiamenti fisici e metabolici, pertanto abbiamo svolto uno studio con l’obiettivo di verificare se effettivamente l’assunzione di contraccettivi orali combinati abbia impatto sulla composizione corporea, raccogliendo valori antropometrici e bioimpedenziometrici delle volontarie. In particolare sono stati presi in considerazione due contraccettivi orali, l’uno contenente estradiolo naturale e dienogest (progestinico anti-androgenico di quarta generazione) in regime quadrifasico (Klaira®) (n=16) ed uno contenete etinil-estradiolo con un altro progestinico anti-androgenico come il clormadinone acetato (Lybella®) in regime monofasico (n=11), e sono stati raccolti i dati prima dell’inizio della terapia e dopo tre mesi e tali modificazioni sono state comparate a un gruppo di donne sane con simili caratteristiche basali (n=23), non in terapia contraccettiva. Per il monitoraggio e l’individuazione di eventuali cambiamenti fisici la misurazione della composizione corporea risulta essere decisamente più efficace del solo BMI, dal momento che, insieme alla raccolta di misure antropometriche, permette di quantificare ed in alcuni casi localizzare la massa grassa (FM). Il posizionamento dell’adipe è rilevante dal momento che la deposizione di tessuto adiposo centrale è associata a maggiori anomalie metaboliche, in particolare sindrome metabolica e aumento del rischio cardiovascolare, rispetto alla distribuzione del grasso gluteo-femorale, pertanto accurate misurazioni della composizione corporea sono cruciali per la determinazione dello stato nutrizionale in diverse circostanze cliniche, e questo, a sua volta, ha un importante valore prognostico per la sopravvivenza. Sia il BMI che la composizione corporea sono influenzati dallo stile di vita e dall’alimentazione, come i tipi di cibi abitualmente consumati, pertanto risulta essere molto importante la qualità, oltre che la quantità, degli alimenti che vengono assunti. Il nostro studio ha evidenziato come l’assunzione di contraccettivi orali combinati, nei primi tre mesi di terapia, causi un lieve aumento significativo del peso corporeo (+0,9 Kg, p-value = 0.003), di conseguenza un inevitabile aumento di BMI e metabolismo basale. In particolare dopo tre mesi di assunzione dei farmaci valutati si è osservato un significativo incremento della FM (+1,5 Kg, p-value = 0.02). L’effetto era indipendente dal tipo di estrogeno utilizzato. Al contrario nel gruppo di controllo si è osservata una diminuzione non significativa del peso, specificatamente con riduzione significativa della FM (-1,2 Kg, p-value = 0.02), benché non si sia osservata una significativa variazione dell’alimentazione e dello stile di vita. L’analisi dei dati raccolti e l’attenta osservazione comportamentale delle pazienti dei gruppi di studio ci porta a supporre che, nonostante le linee guida non menzionino un monitoraggio del peso corporeo e del BMI dopo l’inizio della terapia contraccettiva orale, tantomeno la misurazione della composizione corporea, sarebbe idoneo seguire più da vicino le pazienti da questo punto di vista, eventualmente suggerendo la consulenza di un professionista della nutrizione, quando necessario.
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