Riassunto analitico
La Sierra Leone è un paese dell’Africa occidentale, la cui storia è ricca di avvenimenti significativi, i quali hanno influito in modo considerevole sul contesto che oggi la caratterizza. La guerra civile (1991 - 2002) e l’epidemia di Ebola (2014 - 2016) vengono considerati come i due eventi che hanno maggiormente inciso sulla situazione attuale e sono spesso individuati come la causa del “basso sviluppo umano” del Paese, così come viene descritto nei dati del 2019 dall’Indice di Sviluppo Umano. Questo lavoro di tesi dà conto di un caso di studio relativo al progetto “Educazione: strada per il successo”, realizzato dall’associazione “Sud Chiama Nord” di Reggio Emilia. Il progetto, nato nel 2018 e tuttora in corso, è rivolto alla scuola primaria “Our Lady of Guadalupe” di Lunsar e prese vita in seguito alla richiesta delle suore referenti, che registrarono con preoccupazione alcune difficoltà di alunne e insegnanti, particolarmente evidenti negli esiti degli esami annuali conclusivi. Il progetto ha come scopo quello di sostenere i docenti della scuola, tramite proposte di formazione mirate e condivise e, ancora attraverso modifiche migliorative dell’organizzazione e della didattica, che giovino alla preparazione delle bambine, ai risultati scolastici nonché al loro futuro. Per fare questo, i volontari hanno alternato momenti di osservazione nelle classi a momenti di lavoro e confronto diretto con gli insegnanti; le diverse fasi del progetto sono state sempre affiancate dall’utilizzo di strumenti etnografici come memo, fotografie e diari, che si sono rivelati utili per comprendere come porsi e proporsi in un contesto culturale, quello sierraleonese, che si definisce per tratti peculiari e caratterizzanti. Una conoscenza seria e rigorosa del contesto socio-culturale, in una prospettiva ancorata al costrutto dell’etnocentrismo critico, (Bianchi 2019) ha permesso di avvicinarsi in modo più consapevole e rispettoso al Paese e alle agenzie educative target. I dati finora raccolti hanno mostrato alcuni miglioramenti sia nella conduzione delle lezioni, sia nei risultati ottenuti dalle bambine agli esami conclusivi. Nonostante ciò le suore referenti presenti sul posto, alcuni volontari dall’Italia e gli insegnanti stanno continuando a monitorare in modo costante e scrupoloso l’andamento delle classi e a porre modifiche dove necessario, in base alle osservazioni e ai bisogni che nascono in itinere. Il lavoro di tesi è fondato sul metodo autoetnografico, inteso come strumento di autoriflessione che l’autrice utilizza per esplorare una sua esperienza personale, con lo scopo di trarre da essa significati culturali più ampi. Partendo dal confronto tra il sistema scolastico italiano e quello sierraleonese, lo scopo della tesi è quello di delineare alcune pratiche transculturali che possano sostenere gli insegnanti a comprendere meglio i bisogni, le necessità ma anche semplicemente i comportamenti dei bambini di cultura altra all’arrivo nelle scuole italiane. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza del loro background culturale e di vita può infatti risultare più semplice accoglierli e accompagnarli nell’inserimento, evitando di sradicarli completamente dal loro passato e creando così una scuola inclusiva ed ecologica, che possa essere considerata come agenzia formativa globale, capace di aspirare all’ideale di giustizia sociale (Bianchi, 2019; Fiorucci, 2020).
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