Riassunto analitico
Introduzione: La detezione delle bande oligoclonali (OCB) attraverso l’isoelettrofocusing (IEF) rappresenta attualmente il gold standard per valutare la sintesi intratecale di immunoglobuline. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che, la presenza nel liquor delle catene leggere libere kappa (KFLC) potrebbe avere maggiore sensibilità e accuratezza diagnostica nel predire una diagnosi di sclerosi multipla o altre malattie infiammatorie/infettive del sistema nervoso centrale (SNC). Obiettivo: Lo scopo del presente studio è quello di confrontare la performance diagnostica dell’indice kappa (calcolato come rapporto tra le concentrazioni liquorali e sieriche delle KFLC, diviso per il quoziente albuminico) e delle OCB, come marcatori di sintesi intratecale delle immunoglobuline, in particolare nel predire una diagnosi di SM. Metodi: Le KFLC liquorali e sieriche sono state analizzate su campioni conservati a -80 gradi dopo la raccolta. La loro rilevazione è stata effettuata utilizzando il saggio Freelite. Sulla base dei precedenti studi condotti presso questo centro, il valore del kappa index di 5.8 è stato scelto come soglia, indicativa di sintesi intratecale di immunoglobuline. Per ottenere le diagnosi sono state revisione le cartelle cliniche dei pazienti e sono stati esclusi pazienti cui dati non permettevano di porre una diagnosi finale. Risultati: 541 pazienti sono stati inclusi nello studio. La diagnosi finale è stata di SM in 84 pazienti (16%), altri disordini infiammatori/infettivi del CNS in 140 pazienti (26%) e altri disordini neurologici (non infiammatori) in 317 pazienti (59%). Complessivamente, 118 pazienti avevano l’indice kappa superiore a 5.8. 62 su 84 pazienti (74%) con SM presentavano elevati valori di kappa index, la specificità invece era del 89%. La sensibilità e la specificità delle OCB erano rispettivamente 85% e 89%. Secondo l’indice di Youden il valore più appropriato della soglia era pari a 5.25, tuttavia i risultati ottenuti con ambedue le soglie sono pressoché sovrapponibili, con un’area sotto la curva (AUC) del 0.81 (contro 0.87 delle OCB). Considerando SM insieme alle altre malattie infiammatorie/infettive, l’AUC del kappa index era pari a quella delle OCB: 0.73, mentre l’odds ratio era superiore (32.44 contro 30.70). Conclusioni: La performance diagnostica delle OCB è risultata superiore a quella del kappa index nel predire diagnosi di SM. Tuttavia, considerando anche pazienti con altre malattie infiammatorie/infettive del CNS, il kappa index possiede specificità e l’odds ratio più alti e inoltre ha un VPP del 80% se si considerano solo pazienti con singola banda liquorale. Alla luce di questi dati, l’indice kappa può essere ritenuto un’utile aggiunta ma non può sostituire le OCB nel predire una diagnosi di SM. Riconoscimenti: Lo studio ha ricevuto un supporto incondizionato dalla Binding Site (Birmingham, UK) attraverso la fornitura dei kit Freelite necessari.
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Abstract
Background: The detection of IgG oligoclonal bands (OCB) using isoelectric focusing is the current gold standard for assessing intrathecal IgG synthesis. However, some studies suggest that, to this end, the presence of cerebrospinal fluid (CSF) IgG kappa free light chains (KFLC) may be a more sensitive and accurate marker.
Objective: To prospectively calculate the kappa index (CSF/serum KFLC divided by CSF/serum albumin ratio) and evaluate its diagnostic performance vs CSF OCB in patients in whom OCB detection was carried out during the diagnostic work-up.
Methods: CSF and serum KFLC were tested on samples stored at -80°C after collection. Based on previous studies in our laboratory, we chose a cut-off of 5.8 for the definition of a pathologic kappa index. Patients’ medical records were revised in order to obtain diagnostic information.
Results: We included 541 consecutive patients in the study. The final diagnosis was Multiple Sclerosis (MS) in 84 (16%), other inflammatory/infectious central nervous system (CNS) diseases in 140 (26%) and miscellaneous non-inflammatory conditions in the remaining 317 (59%) patients. 118 out of 541 patients had an elevated kappa index, 62 of them had a final diagnosis of MS. The sensitivity and specificity of the kappa index were respectively 74% and 89% compared versus 85% and 89% of OCBs. Taking into account both MS and other inflammatory/infectious CNS diseases, both markers had equal area under the ROC curve however the kappa index had higher odds ratio (32.44 vs 30.70).
Conclusion: The diagnostic performance of OCBs was better, compared to the kappa index, for assessing intrathecal IgG synthesis in MS. Nonetheless, if we consider all inflammatory/infectious diseases of the CNS the kappa index was more reliable. Moreover, in patients with inflammatory/infectious diseases of the CNS who only had a single CSF OCB, the specificity and positive predictive value were very high (94% and 80%, respectively). These data suggest that the kappa index might be a useful addition in the diagnostic work-up, especially in other inflammatory/infectious diseases, however it cannot replace CSF OCB as a marker of intrathecal IgG synthesis in MS.
Acknowledgements
The study received an unconditional support by Binding Site (Birmingham, UK) through the supply of the necessary Freelite kits.
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