Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di descrivere ed analizzare l’esperienza di tutorato svolta per alcuni studenti del corso di Linguistica, Traduzione e Mediazione inglese, tenuto dalla Professoressa Laura Gavioli nel percorso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Europee presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. La finalità è quella di dimostrare i vantaggi dell’uso della traduzione e dei corpora come strumenti per l’apprendimento della lingua inglese. Il primo capitolo della tesi si apre con una sezione dedicata alla questione della definizione sul piano teorico del concetto di traduzione. Viene esposta in modo particolare la linea di pensiero espressa da Guy Cook, il quale introduce la nozione dei principi di equivalenza per spiegare il complesso panorama delle dinamiche che possono regolare il processo di traduzione. La seconda sezione fornisce invece una panoramica storica delle varie metodologie ed approcci per la didattica delle lingue straniere sviluppatisi a partire dal XVIII secolo fino ad arrivare alla contemporaneità. Per ciascuno dei metodi descritti si è cercato di analizzare anche in quale modo la traduzione si è inserita e quale ruolo ha ricoperto. Il secondo capitolo si focalizza invece sulla descrizione di uno degli strumenti traduttivi per eccellenza, ovvero i corpora. La prima parte si propone di descrivere in maniera sintetica la natura dello strumento e le sue caratteristiche. La seconda sezione è invece dedicata alle proposte metodologiche ed all’analisi delle potenzialità dei corpora come strumenti per didattica della lingua inglese. Tale discussione è accompagnata dalla presentazione di quattro case studies in cui gli esperimenti proposti indagano questa tematica. Infine, il terzo capitolo è dedicato alla descrizione dell’esperienza di tutorato svolta con due studenti del corso di Linguistica, Traduzione e Mediazione inglese ai quali sono stati proposti alcuni esercizi mirati e finalizzati alla valutazione dei vantaggi e degli svantaggi che l’uso di un corpus (BNC-BYU) può presentare quando utilizzato a fini didattici. Con la consapevolezza che il campione su cui è stato condotto l’esperimento non è da considerarsi come esaustivo e rappresentativo a livello più ampio, viene messo in risalto tramite l’elaborazione dei dati prodotti come gli studenti abbiano risposto nel complesso positivamente alla tipologia di esercizi elaborata, dimostrando di aver compreso ed assimilato l’uso dello strumento non solo per la traduzione ma anche per arricchire le loro conoscenze della lingua inglese.
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