Riassunto analitico
INTRODUZIONE. Il modello della Recovery e le recenti policies internazionali di Salute Mentale (WHO, 2014; NHS, 2014) sottolineano il diritto degli utenti dei Servizi di Salute Mentale di essere coinvolti nella costruzione del loro progetto di cura insieme ai professionisti. Lo scopo di questo lavoro di ricerca è quello di esplorare le opinioni e le esperienze di utenti, psichiatri e caregivers di utenti dei Servizi di Salute Mentale territoriali sul tema dell’assegnazione e della richiesta di cambiamento del medico psichiatra di riferimento. MATERIALI E METODI. Nei mesi di marzo e maggio 2017, sono stati condotti tre focus groups, che hanno visto la partecipazione di utenti, psichiatri e caregivers degli utenti dei Centri di Salute Mentale (CSM) della Provincia di Modena. I focus groups sono stati audio-registrati e video-trascritti. L’analisi dei trascritti è stata effettuata con il software Maxqda 12. Al termine di ogni focus group, è stato somministrato ai partecipanti un questionario di respondent validation per raggiungere la saturazione teoretica, in accordo con i principi della Grounded Theory. RISULTATI. 6 utenti, 7 psichiatri e 5 caregivers hanno partecipato allo studio. Complessivamente, sono stati codificati 149 segmenti (63, 35 e 51 segmenti nei focus groups che hanno coinvolto utenti, psichiatri e caregivers rispettivamente), che sono stati suddivisi in due macroaree: “scelta del medico” (30 segmenti codificati) e “cambio del medico” (119 segmenti codificati). La prima macroarea, “scelta del medico”, ha evidenziato come generalmente l’assegnazione dello psichiatra di riferimento al momento del contatto dell’utente con il Servizio avvenga secondo modalità casuali (il cosiddetto “tamburo”). Solamente di rado, le competenze specifiche dello psichiatra influenzano l’assegnazione verso il medico maggiormente competente per lo specifico disturbo dell’utente. La seconda macroarea, “cambio del medico”, ha riportato come la mancanza di empatia e fiducia reciproca nella relazione terapeutica sia percepita dai partecipanti come la motivazione più importante per richiedere un cambiamento dello psichiatra di riferimento. Solamente in uno dei CSM esaminati vige una procedura specifica per la gestione delle richieste di cambio del medico. In tutti i focus groups, l’argomento è stato per la maggior parte considerato “rilevante” o “molto rilevante”, e la mancanza di linee guida condivise per gestire le richieste di scelta o cambio dello psichiatra da parte degli utenti è emerso come un problema significativo da superare per migliorare la qualità delle cure. CONCLUSIONI. Studi più ampi potrebbero esplorare questo argomento a livello nazionale ed internazionale, al fine di consolidare i risultati raccolti e poter offrire indicazioni per la produzione di prassi operative, linee guida e policies per la gestione delle richieste di scelta/cambio dello psichiatra di riferimenti nei Centri di Salute Mentale.
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Abstract
INTRODUCTION. The Recovery model and recent international Mental Health policies (WHO, 2014; NHS, 2014) emphasize the right of service users to be involved in the co-construction of their care project with clinicians. The aim of this thesis is to explore the opinions and experiences of users, psychiatrists and caregivers of users of Mental Health Services in community-based settings on the topic of the assignation and the request of changing the allocated psychiatrist.
MATERIALS AND METHODS. Three focus groups were conducted in March and May 2017, involving users, psychiatrists and caregivers of users of Community Mental Health Centers (CMHTs) of Modena, Italy. Focus groups were audio-recorded and transcribed. Rough descriptions were analyzed using Maxqda 12. At the end of each focus group, a respondent validation questionnaire was submitted to participants to test for theoretical saturation, according to the principles of Grounded Theory.
RESULTS. 6 users, 7 psychiatrists and 5 care givers participated in the study. Altogether, 149 segments were coded (63, 35 and 51 segments in the focus groups involving users, psychiatrists and caregivers respectively) and were divided into two macro-areas: “psychiatrist's choice” (30 codes) and “psychiatrist's change” (119 codes). The first macro-area, “psychiatrist’s choice”, highlighted that the allocation of a new user to a psychiatrist usually happens in a random way (the so-called “blind rota”). Only rarely the psychiatrist’s specific skills and experience influence the allocation to the more competent clinician for the user's peculiar problem. The second macro-area, “psychiatrist’s change”, showed that the empathy and reciprocal trust in the therapeutic relationship were perceived by the participants as the most important reasons to request to change the allocated psychiatrist. Only for one CMHT a specific procedure to manage patients’ requests to change the allocated psychiatrist was mentioned. In all focus groups, the topic was mostly considered "relevant" or "very relevant", and the lack of shared guidelines to manage users’ requests in relation to the choice or change of psychiatrist emerged as a significant issue to be addressed to improve quality of care.
CONCLUSION. Larger studies could explore this topic nationally and internationally in order to produce shared guidelines for managing users’ request for choice/change of their mental health care professional in Community-based Mental Health settings.
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