Riassunto analitico
Nel presente lavoro di tesi mi sono occupata dell’analisi della figura dell’agente di commercio nel diritto rumeno, in seguito al recepimento della Direttiva CEE 86/653/1986. Lo scopo di questo lavoro è mostrare e sottolineare l’importanza dell’attività di intermediazione nell’ambito commerciale. La comparsa degli agenti di commercio permanenti nel diritto rumeno, ha portato alla nascita di una nuova professione, quella dell’intermediario commerciale professionista, la cui indipendenza gioca un ruolo decisivo nel modo di promuovere la conclusione di contratti. Nel diritto rumeno, il contratto di agenzia ha acquisito un riconoscimento legale, nel periodo in cui il paese si stava preparando per aderire all’Unione europea, attraverso la Legge n. 509/2002 riguardo gli agenti commerciali permanenti. Il contratto di agenzia rappresenta un modello contrattuale moderno corrispondente alle esigenze dell’imprenditoria. Occupa un ruolo fondamentale nel settore della distribuzione commerciale, consentendo la propagazione nel mercato di prodotti e servizi, oggetto dell’attività produttiva dell’impresa preponente. Attualmente, nel diritto rumeno, il contratto di agenzia è regolamentato attraverso le disposizioni degli articoli 2072-2095 del Nuovo Codice Civile. Il presente lavoro si compone di quattro capitoli. Nel primo capitolo è stata affrontata una profonda analisi della Direttiva europea 86/652/CEE. La normativa sul contratto di agenzia commerciale è stata adottata sulla base delle disposizioni della Direttiva CEE n. 86/653 del 18 dicembre 1986, la quale ha stabilito un nucleo minimo di principi uniformi, e in seguito gli ha trasposti nelle legislazioni nazionali degli Stati membri dell’Unione europea. La Direttiva n. 86/653 sugli agenti di commercio oggi si pone come elemento fondamentale intorno al quale si muove il quadro normativo europeo sull’agenzia commerciale. Prima dell’intervento del legislatore comunitario, le norme disciplinanti il rapporto di agenzia e la tutela accordata agli agenti risultava molto differente tra i singoli ordinamenti. La Direttiva nasce proprio con l’obiettivo di rendere uniformi le legislazioni nazionali in materia di agenzia commerciale, creando una armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri dell’Unione europea. Nel secondo capitolo si è voluto invece rivolgere l’attenzione sul contratto di agenzia regolamentato nel Nuovo Codice civile. Grazie alle disposizioni della Direttiva europea, sono state apportate delle modifiche e delle novità, che hanno reso questa figura professionale più indipendente e più simile al rappresentante di commercio. La prima parte del capitolo consiste in una delucidazione della nozione di contratto di agenzia per poi continuare con una vera e propria analisi degli articoli presenti nel Codice civile, che regolamentano le condizioni di validità del contratto di agenzia. Nel terzo capitolo ci siamo concentrati completamente sulla figura dell’agente, abbiamo presentato le sue caratteristiche principali, e analizzato tutte le sfumature riguardanti la sua attività e il suo modo di operare. Nella seconda parte del capitolo, il lavoro si sposta sull’analisi delle figure affini, presentando anche le caratteristiche che le distinguono dall’agente di commercio. Il quarto capitolo, presenta un’analisi approfondita della traduzione effettuata durante la stesura dell’elaborato. Tutti gli articoli presentati e analizzati all’interno di questo lavoro, sono stati tradotti dal rumeno all’italiano, e in quest’ultima parte ho voluto mostrare le tecniche da me utilizzate, per il lavoro di traduzione.
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