Riassunto analitico
Lo stigma associato alla malattia mentale costituisce un problema sociale complesso e pervasivo che può comportare pesanti conseguenze nella vita delle persone con disagio psichico. La presente tesi si impegna a condurre un'analisi approfondita, tramite uno studio cross-sectiona, del fenomeno dello stigma nella popolazione generale Israeliana, concentrandosi sull'identificazione dei fattori predittivi le diverse componenti del fenomeno dello stigma. Nella introduzione, viene descritto l’impatto dello stigma nel contesto della salute mentale. Inoltre, vengono descritte le diverse tipologie di stigma tutt’ora descritte in letteratura. Il presente studio pilota, che ha ottenuto l’approvazione del Comitato Etico Helsinki, è stato realizzato tramite la somministrazione di una scheda socio-demografica e di due questionari: il Mental Health Knowledge Schedule (MAKS) e il Reported and Intended Behaviour Scale (RIBS) per valutare rispettivamente il livello di conoscenza della salute mentale e i comportamenti stigmatizzanti ad essa correlati. I possibili predittori di questi due elementi del processo della discriminazione sono stati definiti tramite l’utilizzo dello Structured Equation Modeling. I risultati ottenuti evidenziano come ad una maggiore età sia associata una diminuzione dei punteggi del RIBS, riflettendo una minore propensione ad attuare comportamenti non stigmatizzanti nei confronti delle persone affette da disagio psichico. In contrasto, ad un punteggio più elevato nel MAKS (quindi ad una maggiore conoscenza della salute mentale) è associata una maggiore propensione verso comportamenti non stigmatizzanti. Questi risultati sottolineano l'importanza cruciale della conoscenza della malattia mentale nel contrastare il fenomeno dello stigma, evidenziando altresì come fattori come l'età e il genere possano influenzare sui comportamenti stigmatizzanti. È inoltre importante sottolineare come i fattori anagrafici (sesso alla nascita ed età) siano da considerare nella progettazione di interventi volti a ridurre la presenza di elementi stigmattizanti verso la malattia mentale nella popolazione generale.
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