Riassunto analitico
Introduzione: Negli ultimi decenni è emerso un nuovo fattore di rischio associato allo sviluppo del carcinoma squamocellulare dell’orofaringe (OPSCC). In aggiunta al fumo e all’ alcol come fattori di rischio tradizionali, l’infezione da HPV gioca un ruolo importante nella patogenesi tumorale. Nonostante un miglior controllo locoregionale della malattia e una sopravvivenza migliore, tra il 10 e il 25% dei pazienti HPV+ con OPSCC sviluppano metastasi entro 3 anni dal copletamento del trattamento. Diversamente dai pazienti HPV-, che hanno una malattia più aggressiva a livello locoregionale. Gli obiettivi di questo studio sono di cercare di definire gli outcome oncologici dei pazienti metastatici e non, stratificati in base allo status di HPV. Inoltre abbiamo cercato di identificare alcune caratteristiche dei pazienti associate ad un maggior rischio di sviluppare metastasi, in aggiunta a quelli già definiti in letteratura. Metodi: In questo studio retrospettivo monocentrico abbiamo incluso pazienti con diagnosi di OPSCC trattati con intento curativo dall’ unità di otorinolaringoiatria dell’ospedale universitario di Modena tra il Gennaio 2009 e Dicembre 2019. I criteri di esclusione sono stati: mancanza di dati, Follow-up non disponibile o minore di 2 anni, pazienti con altre neoplasie del distretto testa-collo, pazienti metastatici alla diagnosi e pazienti già precedentemente sottoposti a chemioradio terapia. Analisi Statistica: le variabili demografiche e cliniche sono state comparate tra i 2 gruppi, pazienti metastatici (gruppo DM) e non metastatici (gruppo NDM). L’associazione tra le variabili cliniche/ demografiche e lo sviluppo di metastasi è stata testata con un modello di regressione univariabile e multivariabile. L’analisi della sopravivenza globale (OS) è stata condotta seguendo i pazienti dal momento della diagnosi al momento della loro morte. Risultati: Un incidenza minore di DM è stata vista in pazienti che non hanno mai fumato, con OPSCC HPV+ e che rispondevano in modo completo al trattamento. D’altro canto, pazienti con cT4a alla diagnosi sono stati associati con un rischio maggiore di sviluppare metastasi, allo stesso modo anche colore che hanno risposto in modo parziale al trattamento o che hanno presentato ricadute durante il Follow-up. Questi dati sono stati confermati dall’analisi multivariabile. L’analisi della sopravvivenza globale ha mostrato una minor OS nei pazienti metastatici confrontandoli non i non metastatici, in particolare nel gruppo HPV+. Conclusioni: Tumori T4a, status HPV-, risposta parziale ai trattamenti e le recidive sono associati con un maggior rischio di metastatizzazione. D’altro canto, i pazienti HPV+, mai fumatori e che hanno mostrato una risposta completa al trattamento mostrano un tasso di metastasi minore. L’ OS è migliore nel gruppo NDM confrontato con i DM, questo dato viene confermato all’interno del gruppo HPV+, ma non è statisticamente significativo negli HPV-.
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Abstract
Introduction: During the last few decades, a major new risk factor associated with Oropharyngeal Squamous Cell Carcinoma has been described. In addition to the traditional risk factors for OPSCC, such as smoking and alcohol consumption, HPV infection plays an important role in tumor pathogenesis.
Despite better loco-regional control and survival, 10% to 25% of patients with HPV+ OPSCC experience disease progression within 3 years of completing primary therapy39. Unlike HPV- cases, in which loco-regional failure still predominates, DM represents the major reason for failure in HPV+ patients. The aim of this study is to define the oncological outcomes of two groups of patients (HPV+ vs HPV-) with OPSCC that developed DM and try to identify some patient or tumor-related characteristics capable of predicting the risk of developing DM, especially pulmonary oligometastases, in addition to those already defined in the literature.
Methods: In this retrospective study, we included patients with a diagnosis of OPSCC who were treated with curative intent at the Department of Otolaryngology-Head and Neck Surgery, University Hospital of Modena, Italy, between January 2009 and December 2019. The exclusion criteria were lack of demographic or clinical data, follow-up not available or less than 2 years, patients who experienced synchronous or metachronous head and neck malignancies, patients with metastatic status at the time of diagnosis and/or who were already treated with chemoradiation therapy.
Statistical Analysis: Demographic and clinical variables were compared between those who developed distal metastasis (DM cohort) and those who did not (NDM cohort). The association between demographic and clinical characteristics with the onset of distal metastasis was tested using univariable and multivariable logistic regression model. The Overall survival (OS) analysis was performed with participants’ follow-up accrued from the date of diagnosis until death.
Results: Reduced incidence of DM was noted in never smokers, HPV+, and complete response to therapy at the time of diagnosis. On the other hand, cT4a was associated with an increased incidence of DM, such as local relapse and partial response to treatment. Multivariable analysis confirms that data. The OS analysis shows a lower OS in patients with DM, in particular in the HPV+ group.
Conclusion: T4a tumors, HPV- status, partial response to treatment, and local relapse are associated with a higher risk of DM. On the other hand, patients with HPV+, never smokers, and complete response to treatment show a lower rate of DM. The OS is better in the non-DM group compared to the DM group. This data is confirmed in the HPV+ group, but it is not statistically significant in the HPV- one.
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