Riassunto analitico
BACKGROUND E SCOPO L'influenza dell'aderenza alla dieta Mediterranea e alla dieta DASH nel contrastare il rischio cardiovascolare, è di grande rilevanza scientifica alla luce della loro crescente incidenza a livello mondiale. Precedenti studi hanno suggerito che la dieta può influenzare il rischio cardiovascolare e che una maggiore aderenza ai modelli dietetici mediterranei e DASH è associata ad una sua riduzione. Questo studio si propone di valutare l'aderenza alla dieta Mediterranea e DASH in una popolazione italiana e di valutarne la correlazione con parametri biometabolici che sono importanti fattori di rischio per l'insorgenza di malattie cardiovascolari.
METODI In un campione di adulti "sani" di età compresa tra 30 e 60 anni e donatori di sangue residenti nella provincia di Reggio Emilia, abbiamo stimato l'adesione alla dieta Mediterranea e alla dieta DASH mediante un questionario di frequenza alimentare (EPIC) validato per la popolazione del Nord Italia. Per ogni partecipante è stato prelevato un campione di sangue per determinare parametri biometabolici come alanina transaminasi, glicemia, creatinina, ferritina, profilo lipidico (colesterolo totale, lipoproteine ad alta densità HDL, lipoproteine a bassa densità LDL, trigliceridi) e proteine totali. Sono state eseguite analisi di regressione sia lineare che non lineare per valutare la correlazione tra l'aderenza ai modelli dietetici e ai livelli di parametri biometabolici utilizzando un modello aggiustato per sesso, età, indice di massa corporea e apporto energetico.
RISULTATI Abbiamo reclutato 140 partecipanti (uomini/donne: 63/77) e stimato un'aderenza mediana alla dieta Mediterranea di 4 (IQR: 0-9) senza differenze significative di genere e un'aderenza mediana alla dieta DASH di 23,5 (IQR: 11-36) con risultati di aderenza più elevati riscontrati nelle donne. La correlazione tra maggiore aderenza alle due diete e parametri biometabolici ha mostrato un'associazione positiva con i valori di trigliceridi e HDL per la dieta mediterranea e con i valori di colesterolo totale e LDL per la dieta DASH. L'aggiustamento per i principali fattori confondenti non ha alterato i risultati.
CONCLUSIONI I risultati mostrano che l'aderenza alla dieta Mediterranea e alla dieta DASH nella nostro campione è simile a quella di altre popolazioni italiane ed europee e suggeriscono inoltre che una maggiore aderenza potrebbe influenzare positivamente i parametri biometabolici correlati al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari anche in soggetti generalmente considerati sani con parametri biometabolici all'interno del range normale (sicuro). Il perseguimento di una maggiore aderenza ai suddetti schemi dietetici rappresenterebbe quindi un'opportunità per limitare o ritardare l'utilizzo dei trattamenti farmacologici.
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Abstract
BACKGROUND AND AIM
The influence of adherence to healthy dietary pattern like the Mediterranean and the DASH diets in counteracting cardiovascular risk is of great scientific relevance in light of the their increasing incidence worldwide.
Previous studies suggested that diet can influence cardiovascular risk and that greater adherence to the Mediterranean and the DASH dietary patterns is associated with a reduction in risk.
This study aims to assess adherence to the Mediterranean and DASH diets in an Italian population and to evaluate their correlation with biometabolic parameters that are important risk factors for the onset of cardiovascular disease.
METHODS
In a sample of ‘healthy’ adults aged 30-60 of blood donors residents in the province of Reggio Emilia we estimated adherence to the Mediterranean Diet and to the DASH Diet by means of a food frequency questionnaire (EPIC) validated for the population of Northern Italy.
A blood sample was taken from each participant to determine biometabolic parameters such as alanine transaminase, glycaemia, creatinine, ferritin, lipid profile (total cholesterol, HDL high-density lipoproteins, LDL low-density lipoproteins, triglycerides), and total protein.
Both linear and nonlinear regression analyses were performed to assess the correlation betwtth adherence to dietary patterns and levels of biometabolic parameters using a model adjusted sex, age, body mass index and energy intake.
RESULTS
We recruited 140 participants (men/women: 63/77) and estimated a median adherence to the Mediterranean diet of 4 (IQR: 0-9) with no significant gender differences, and a median adherence to the DASH diet of 23.5 (IQR: 11-36) with higher adherence results found in women.
The correlation between higher adherence to the two diets and biometabolic parameters showed a positive association with triglyceride and HDL values for the Mediterranean diet and with total and LDL cholesterol values for the DASH diet. Adjustment for the main confounding factors did not alter the results.
CONCLUSIONS
The results show that adherence to the Mediterranean Diet and to the DASH diet in our sample population is similar to that of other Italian and European populations. They also suggest that higher adherence could positively influence the biometabolic parameters related to the risk of developing cardiovascular diseases also in subjects generally considered healthy with biometabolic parameters within the normal (safe) range.
The pursuit of greater adherence to the above dietary patterns would therefore represent an opportunity to limit or delay the use of pharmacological treatments.
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