Riassunto analitico
L'elaborato affronta il tema dell'inclusione scolastica nella scuola primaria attraverso l'uso delle tecnologie, in particolare viene indagato l'utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale, strumento sempre più presente nelle classi italiane ma che per essere utilizzato in modo fruttuoso richiede un approccio consapevole e responsabile. Il focus della tesi sono le opzioni inclusive della LIM, ovvero quelle funzioni che permettono di rendere la LIM uno strumento che può aiutare tutti gli studenti nell'approccio alla didattica nonché le funzioni e gli strumenti che possono rispondere ad esigenze specifiche. Il primo capitolo analizza i due temi guida dell'elaborato, ovvero l'inclusione e le tecnologie dell'educazione. In Italia l'inclusione poggia su radici storiche importanti ma ancora oggi è un processo in evoluzione e gli insegnanti sono continuamente coinvolti sul piano didattico, formativo ed educativo nella ricerca delle modalità più adatte per creare inclusione in classe. Nel capitolo 1 viene ribadito che il concetto di inclusione, rispetto agli approcci usati in passato, si rivolge a tutte le differenze presenti in classe, poiché l'idea di fondo è quella di garantire la migliore istruzione possibile a tutti gli alunni, che abbiano Bisogni Educativi Speciali o semplicemente modalità di approccio all'apprendimento diverse dagli altri. Vengono quindi analizzate le aree su cui l'elaborato si concentra, presentando alcune delle categorie di BES centrali per lo studio affrontato dalla tesi. Tali categorie, approfondite ognuna in un paragrafo specifico, comprendono: gli allievi con disabilità e gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Esse sono l'oggetto principale della ricerca effettuata tramite questionario e presentata nel capitolo 3. Per le disabilità si è utilizzata una categorizzazione così ripartita: disabilità motorie, disabilità sensoriali, disabilità intellettive, disturbi della comunicazione. I DSA sono analizzati nelle quattro variabili della dislessia, disortografia, dislessia e disgrafia. Le tecnologie didattiche, che negli ultimi anni sono diventate di sempre più larga diffusione negli ambienti scolastici, possono rispondere in modo specifico alle esigenze di questi alunni, soprattutto nel caso delle tecnologie assistive e degli strumenti tecnologici con funzione di strumento compensativo. Data però l'impostazione teorica di riferimento, non vengono tralasciate le realtà meno "speciali", e vengono quindi presentate anche le situazioni di apprendimento da parte degli studenti, che vengono descritte negli studi di psicologia attraverso i concetti di intelligenze multiple, stili cognitivi e stili di apprendimento. Nel capitolo 2 viene presentato lo strumento in esame, la Lavagna Interattiva Multimediale, con un focus sulle sue funzioni in chiave inclusiva, ovvero per ogni funzione presentata, vengono rilevate le potenzialità d'uso che permettono di andare incontro alle esigenze degli studenti con disabilità e con DSA. Viene poi fatta un'analisi anche dal punto di vista delle intelligenze multiple di Gardner, teoria che ben si presta a descrivere le funzioni della LIM in quanto adatte alle varie diversità degli alunni. In alcuni casi la LIM può invece rivelarsi uno strumento che, da solo, non è in grado di rispondere a determinate esigenze, come nel caso di alcune disabilità sensoriali: in questi casi è possibile intervenire con il supporto delle tecnologie assistive. L'ultimo capitolo presenta lo studio effettuato tramite questionario, inviato a docenti italiani di scuola primaria con la finalità di far emergere quanto siano conosciute e usate le funzioni analizzate nel capitolo 2 e quanto sia ritenuta importante non solo la presenza della LIM in classe ma anche la possibilità che essa venga utilizzata da tutti, anche dagli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
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