Riassunto analitico
Le Benzodiazepine (BZDs) sono ansiolitici, ipnotici, anticonvulsivanti, rilassanti-muscolari e induttori di anestesia. Gli effetti avversi comprendono, tra i tanti, sedazione e indebolimento cognitivo e psicomotorio. Svariate attività che vengono svolte durante la vita di tutti i giorni possono essere compromesse, come per esempio la guida di veicoli. L’effetto di eccitazione paradossa può portare a delle complicanze che sfociano nell’ambito legale (come fenomeni di violenza in seguito a effetti paradossi). L’uso prolungato oltre il tempo della prescrizione è un fenomeno ormai comune e diffuso, gli effetti avversi che ne derivano da un utilizzo così smodato porta a effetti terapeutici e soprattutto a effetti collaterali a volte gravi e che non sempre risultano documentati in modo appropriato. L’uso inappropriato e la conseguente dipendenza e abuso hanno suscitato nel corso degli anni numerose preoccupazioni. Forse, più di un terzo degli utilizzatori cronici (persone che ne fanno utilizzo per più di sei mesi) hanno sperimentato più effetti collaterali e azioni paradosse più o meno marcate quali ansia, insonnia, debolezza e tensione muscolare, ipersensibilità percettiva. Inoltre, anche se meno frequenti, possono sopraggiungere attacchi di panico, convulsioni e psicosi. I tempi in cui questi effetti avversi compaiono e scompaiono variano notevolmente da soggetto a soggetto. Ci sono vari tipi ti trattamento che si possono adottare per contrastare i sintomi da astinenza/abuso, uno dei quali consiste nella sospensione del trattamento non in modo repentino ma graduale. Questo non sempre riesce a eliminare gli effetti aversi già citati Oppure si opta a volte anche per un trattamento di tipo farmacologico. Le Benzodiazepine sono considerate anche vere e proprie droghe d’abuso sia che vengano utilizzate da sole oppure associate ad altre sostanze/farmaci. Sono state fatte numerose osservazioni sull’uso non consono delle Benzodiazepine legato a una crescente mortalità. Questo porta a preoccupazioni che vanno via via aumentando, poiché si assiste a un uso sempre maggiore delle Benzodiazepine, le quali stanno diventando sempre più diffuse anche tra i giovani e giovanissimi. Ma se da un lato sono farmaci potenzialmente pericolosi se abusati, va comunque ricordato che presentano non solo effetti negativi, ma anzi risultano molto utili se non indispensabili in determinate situazioni. Per ridurre numerosi effetti collaterali si può puntare anche su altri tipi di trattamento, sia di tipo psicologico, ma anche di tipo farmacologico. Le linee guida enfatizzano come le Benzodiazepine siano farmaci non di prima scelta e che comunque vanno utilizzate per periodi di tempo brevi. I principi generali che vengono impiegati nel campo della dipendenza si adattano all’abuso delle Benzodiazepine.
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