Riassunto analitico
Il settore sanitario e le attività svolte in questo ambito dal Servizio Sanitario Nazionale, rappresentano nel contesto economico-sociale del nostro Paese uno degli aspetti più importanti, sia per la mole delle risorse economiche investite, sia per le aspettative che i cittadini hanno via via col tempo maturato verso di esso. Dopo la nascita nel 1978 del Ssn e la sua continua evoluzione politica e legislativa degli anni seguenti, la Regione Lombardia ha sviluppato negli ultimi vent’anni, un proprio modello sanitario con l’intento di offrire alla popolazione un’alta qualità dei servizi abbinata alla libera scelta del luogo di cura, indipendentemente dal fatto che questo sia pubblico o privato, favorendo un forte coinvolgimento di capitale di rischio senza dimenticare di salvaguardare il necessario equilibrio del bilancio regionale. Uno degli aspetti gestionali più importanti che riguardano il sistema sanitario nazionale e regionale, soprattutto nelle strutture sanitarie private, a salvaguardia dell’equilibrio dei bilanci pubblici e del bilancio aziendale in un momento peraltro di persistente crisi economica, è rappresentato da una corretta conduzione e direzione delle risorse umane impegnate in questo settore che da sole rappresentano uno dei maggiori costi gestionali, fonte potenziale di sprechi e diseconomie, . Da ciò l’importanza di seguire con meticolosità, correttezza e puntualità la prassi amministrativa riguardante lo svolgersi del rapporto di lavoro di tutte le figure professionali coinvolte, la loro gestione durante l’espletamento delle proprie mansioni, il rispetto della inerente complessa legislazione, il controllo delle principali voci di costo che scaturiscono dai rapporti di lavoro e gli eventuali interventi correttivi, con la necessità infine di studiare nuove opportunità ed iniziative atte a favorire un maggiore coinvolgimento dei collaboratori e ottenere la motivazione necessaria per migliorare la performance aziendale. Per approfondire in modo pratico queste considerazioni è stata analizzata la realtà di una struttura sanitaria privata lombarda, la Casa di cura “Clinica Castelli S.p.A.” di Bergamo, che presenta una dimensione media sia come numero di letti di degenza, sia come attività sanitaria svolta nel suo complesso, sia come composizione degli organici, rispetto alle strutture ospedaliere presenti sul territorio lombardo. Si affronta l’analisi di questo ospedale privato, partendo dai cambiamenti strutturali, logistici ed organizzativi messi in atto dalla Direzione della struttura nell’ultimo quadriennio (2013-2016), proprio per far fronte alla grave crisi economica in atto ormai da dieci anni e alla conseguente riduzione dei finanziamenti pubblici che la Stato e le Regioni destinano ai servizi sanitari. In questo contesto, a salvaguardia dell’equilibrio di bilancio e della conseguente necessità di garantire in ogni caso un certo grado di crescita, questa Casa di cura ha dedicato una grande attenzione al miglioramento della gestione delle risorse umane sotto tutti gli aspetti, amministrativo, gestionale e relazionale. I primi risultati di carattere economico di questa attenzione gestionale nei confronti delle risorse umane utilizzate, esposti in questa ricerca, potranno infine permettere alla Direzione della Casa di cura di formulare delle nuove prospettive di Welfare aziendale, alternative e/o aggiuntive alle tradizionali forme di incentivazione già in atto, con l’obiettivo di avvicinare le esigenze della struttura a quelle dei propri collaboratori e delle loro famiglie con l’intento anche di perseguire attraverso queste scelte, da un lato un maggiore coinvolgimento delle maestranze nelle decisioni e nella vita dell’azienda e dall’altro, l’ottenimento di una performance aziendale sempre migliore.
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