Riassunto analitico
I neonati di basso peso alla nascita (Very Low Birth Weight, VLBW) presentano un elevato rischio di mortalità perinatale e di morbilità sia a breve che a lungo termine, tra cui deficit motori e cognitivi, labilità attentiva, iperattività e problemi socio-relazionali. Per permettere una loro precoce identificazione, questi neonati vengono seguiti con appropriati percorsi di follow-up fino all’età pre-scolare e scolare. Pertanto sin dai primi mesi di vita viene effettuata la valutazione della motilità spontanea (General Movements, GMs), accertata quale valido strumento per il precoce riconoscimento della disfunzione cerebrale e predittiva di deficit motori. La Risonanza Magnetica (RM) eseguita al termine di età corretta è la principale metodica di neuroimaging utilizzata per rilevare lesioni cerebrali (leucomalacia periventricolare, PVL, emorragia intraventricolare, IVH, e l’emorragia cerebellare, CBH) e finalizzata a predire precocemente l’outcome neuro-cognitivo dei neonati VLBW, valutato tramite l’esame neurologico (Amiel-Tison) e le Scale di Sviluppo Mentale di Griffiths. Obiettivo della tesi è valutare la correlazione tra lo spettro di alterazioni evidenziate in RM (PVL, IVH, CBH, diametro biparietale e scissura interemisferica), la motilità spontanea valutata a 3 mesi di età corretta e l’outcome neuro-cognitivo a 24 mesi di età corretta. A tale scopo sono stati arruolati 59 neonati VLBW, nati presso la TIN di Modena nel quadriennio 2011-2014.
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