Riassunto analitico
La presente tesi di laurea si sviluppa nell’ambito del progetto “Piccoli scienziati in laboratorio” realizzato in una classe IV della scuola primaria “Galileo Galilei”, Istituto Comprensivo Modena 2. Questa tesi nasce dall'idea di conciliare due obiettivi: far acquisire ai discenti i temi fondamentali della biologia e raccogliere evidenze empiriche circa la presenza di strumenti cognitivi nel bambino tipici della fase di comprensione romantica, enunciata da Egan. Per conseguire questi obiettivi è stata predisposta una ricerca-azione basata sui presupposti dell’epistemologia naturalistica, della filosofia partecipativa, delle scuole attive deweyane e delle dinamiche gruppali, analizzate in maniera approfondita da L. Cerrocchi ed M. Contini. Inoltre, sono stati presi in considerazione anche i contributi di M. Arcà e G. Fava per quanto riguarda l’ambito di studi della didattica delle scienze. Nel primo capitolo è stato presentato il quadro teorico riferendosi in particolare a K. Egan, soffermandosi brevemente sulla teoria della comprensione multipla e sulla fase mitica, per approfondire successivamente romantica. In secondo luogo sono stati elencati gli obiettivi del progetto e l’approccio metodologico: le dinamiche gruppali ed il valore dell’esperienza, basandosi sulle teorie di Dewey. Infine, sono stati presi in esame gli aspetti di didattica della biologia: l’osservazione e il metodo scientifico sperimentale. Nel secondo capitolo sono stati descritti alcuni dei temi fondamentali della biologia (classificazione, forma-funzione, adattamento ed evoluzione). Inoltre, sono state analizzate le caratteristiche della pedofauna, in particolare dei criptozoi, per poi descrivere l’imbuto di Berlese, uno strumento utilizzato per estrarre dinamicamente gli animali dal suolo per poterli poi classificare. Infine è stato descritto il ruolo ecologico del lombrico e la sua importanza per il sottosuolo. Nel terzo capitolo è stato illustrato il progetto di tesi, descrivendo le attività svolte durante gli incontri in aula con l’esperta, che hanno caratterizzato il progetto, come: la lettura del racconto “Darwin e il suo viaggio intorno al mondo”, l’esplorazione del giardino e della lettiera di foglie, la classificazione e il tema della relazione tra forma e funzione che, attraverso il gioco-laboratorio sui fringuelli delle Galapagos, pone le basi per giungere ai concetti di adattamento ed evoluzione. Inoltre sono state descritte le proposte didattiche caratterizzanti la ricerca-azione, come: la stesura da parte dei bambini di un racconto romantico, dal titolo “La vita che si cela nel sottosuolo”; la classificazione con l’istogramma ed il grafico a torta; il percorso laboratoriale sugli apparati boccali della pedofauna, nonché l’esperienza di costruzione di un lombricaio, osservazione e, infine, liberazione dei lombrichi nel loro ambiente naturale. Nel quarto capitolo è stata presa in esame la valutazione e le modalità di verifica condotte durante tutta l’esperienza. In particolar modo, la valutazione qualitativa, in itinere e finale, ha riguardato l’intero progetto di ricerca e si è concretizzata attraverso l’uso di discussioni (proposte negli allegati della tesi) e di esperienze di gruppo, soprattutto laboratoriali. La valutazione sommativa finale, ha riguardato invece due prove che intendevano testare gli apprendimenti sull’esperienza del lombricaio e sul progetto “Piccoli scienziati in laboratorio”; quindi si è concretizzata attraverso verifiche strutturate con risposte a completamento, multiple e aperte. Questa ricerca ha permesso di fornire ulteriori dati che dimostrano come un modello di insegnamento delle scienze che si base sulla teoria della comprensione multipla di K. Egan, che tiene conto quindi degli strumenti cognitivi che il bambino possiede e può utilizzare in quel determinato periodo della sua vita, unitamente alla proposta di esperienze dirette e concrete in classe.
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