Riassunto analitico
Nel corso della storia, la donna nasce con l’esigenza di voler mostrare al mondo la propria differenziazione estetica e sociale rispetto all’uomo. Dalla preistoria sino ai giorni nostri la sua condizione estetica e sociale attraverso la biancheria intima si è sviluppata combattendo numerose battaglie per l’indipendenza femminile del proprio corpo e del proprio spirito. Dalla completa nudità, alle trasparenze che definivano le sue forme, alla crudele tortura dei busti, il corpo femminile sembra essere costantemente segnato da continue imposizioni da parte della società, colpevole di volerlo sempre vedere in un determinato modo. A ogni epoca, quindi, una femminilità fisica diversa, connessa a un modo di apparire in continuo mutamento, soprattutto nella comunicazione pubblicitaria. Come vogliono essere ritratte le donne? E soprattutto, come vogliono essere viste dalla società? Dalle continue polemiche per l’eccessiva volgarità e/o mercificazione del loro corpo, all’esibizione di modelli fisici definiti decisamente troppo “perfetti” che non rispecchiano quelli delle cosiddette donne “comuni”, la pubblicità dell’intimo deve stare attenta a ciò che offre alle proprie consumatrici. Verrà quindi realizzato uno studio, attraverso un questionario, basato sul confronto sociale tra due annunci pubblicitari, saliti alla ribalta della stampa mondiale per aver mostrato al mondo due ideali di donna decisamente diversi tra loro. Il primo annuncio “The Perfect Body”, viene creato dal brand statunitense Victoria’s Secrets, ritenuto colpevole di aver mostrato un ideale di donna decisamente troppo magro e perfetto; il secondo annuncio “The Perfect Body, every body is beautiful” appartiene invece al brand inglese“Curvy Kate”, che presenta invece modelli femminili definiti “curvy”. La percezione e l’atteggiamento da parte delle partecipanti nei confronti delle due pubblicità, verrà poi messa in correlazione con l’intenzione di acquistare i prodotti dei due rispettivi brand. I risultati saranno poi analizzati e discussi.
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