Riassunto analitico
Nel trattamento dell’ aneurisma dell’ aorta addominale l’EndoVascular Aneurysm Reparir (EVAR) sta diventando sempre più la scelta dell’operatore, creando una forte dicotomia con la chirurgia tradizionale “open”, per la crescente richiesta di minor invasività, considerato l’aumento della vita media, e di interventi che riducano il rischio operatorio. Nonostante il trattamento endovascolare prenda sempre più piede però, non è scevro di complicanze a breve e lungo termine e servono nuove idee e nuove endoprotesi in grado di ridurle, di allargare le indicazioni specie nei pazienti a rischio e di migliorare i risultati. Da questi presupposti nasce Horizon (Endospan) , un’ idea di endoprotesi totalmente nuova che vuole porsi come un complemento agli attuali materiali endoprotesici per il Chirurgo Vascolare nel trattamento endovascolare dell’ aneurisma di aorta addominale infrarenale. Presso l’ Unità Operativa di Chirurgia Vascolare del Nuovo Ospedale Civile Sant’ Agostino Estense di Baggiovara diretto dal Prof. Gioachino Coppi, tra l’ ottobre 2012 e il maggio 2015, sono stati condotti due studi prospettici aperti non randomizzati nel corso dei quali sono stati trattati in elezione 10 pazienti portatori di aneurisma di aorta addominale infrarenale con tecnologia EVAR mediante endoprotesi Horizon. Lo scopo di questo lavoro è di presentare la nuova endoprotesi sperimentale Horizon e di illustrare i dati preliminari relativi al follow-up eseguito sui pazienti operati nell’ Unità Operativa di Chirurgia Vascolare del NOCSE di Baggiovara, per comunicare i primi risultati alla comunità scientifica relativi alla sicurezza dell’impianto e alle reali potenzialità di questa endoprotesi nel porsi come possibile alternativa alle varie endoprotesi attualmente in commercio a disposizione del Chirurgo Vascolare. I risultati sono stati incoraggianti sia a breve che a lungo termine. Il follow-up medio è stato di 17,4 mesi. Nell’ immediato post-operatorio e durante il follow-up si è registrato un tasso di sopravvivenza del 100% , non si sono verificate rotture della sacca aneurismatica, non ci sono stati casi di migrazione di protesi, di deformazione della protesi e di occlusione dei vasi viscerali. Non si sono verificate situazioni di alcun genere tali da richiedere in un secondo momento la conversione chirurgica. Nessun paziente ha presentato endoleak di tipo I, III e IV. L’EVAR eseguito tramite Horizon, rappresenta un’innovativa e valida soluzione nel trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale infrarenale, con i seguenti vantaggi: sistema di rilascio low-profile, che consente un accesso percutaneo; possibilità di singolo accesso; assenza di migrazione e movimenti laterali. L’ Horizon ha quindi tutti i presupposti per porsi come valida alternativa di scelta alle altre endoprotesi.
|