Riassunto analitico
Questa tesi si propone di svolgere uno studio sui benefici del commercio, prendendo a modello l’Unione Europea, esempio di organizzazione sovranazionale, nata con scopi commerciali ed economici ma che portarono ad un aumento del benessere non solo economico ma anche sociale e culturale ai singoli Paesi membri. Si vuole analizzare la possibilità di dialogo tra Stati, in particolare la relazione tra Unione Europea e Russia nel corso degli anni. Successivamente all'analisi storica dell’Unione Europea e della Russia si approfondiscono i molteplici benefici che l’export porta ai singoli Stati. Si analizza soprattutto il commercio tra UE e Russia, cresciuto molto negli ultimi 30 anni, soprattutto dal crollo dell’Unione Sovietica, così come si approfondiscono le relazioni tra le due parti che hanno subito cambiamenti radicali. L’analisi pone l’attenzione sugli straordinari benefici dell’Unione Europea, istituzione sovranazionale che fu uno dei più grandi esperimenti di democrazia nella storia. Sottolineando come l’Unione Europea sia nata da principi economici, con la CECA nel 1951 che pose le sue basi su un rapporto prettamente economico, si vuole andare a mettere in evidenza i benefici che questo accordo comune ha portato. Questo progetto di Stati che, storicamente in guerra tra loro, iniziano a collaborare e condividere responsabilità e privilegi, ci ha insegnato come sia possibile trovare una forma di dialogo pacifico e accordo comune che garantisce agli Stati membri benessere, non solo economico, pace, libertà, crescita e democrazia. Se vi è la pace si cerca la guerra, se vi è la guerra si cerca la pace. È possibile una terza via che possa garantire pace duratura e crescita comune tra i Paesi? Attraverso un excursus dell’incredibile esperimento dell’Unione Europea si vanno ad analizzare quali insegnamenti si potrebbero trarre da una sua applicazione anche a livello globale. Il conflitto in Ucraina ha riportato alla luce antiche tensioni in Europa che non si vedevano dalla fine della Guerra Fredda, con ripercussioni dirette anche sulle relazioni commerciali tra Unione Europea e la Federazione Russa. Con le continue guerre odierne si rimarca la necessità di dialogo pacifico tra Stati che può esser raggiunto grazie a molteplici strumenti, in primis il commercio, come fu per l’UE. Inoltre un ruolo importante lo possono avere le organizzazioni internazionali con un ruolo più incisivo, ulteriori accordi e trattati internazionali e conferenze mondiali più inclusive e più frequenti, non ultimo, la cultura, strumento di diffusione di libertà e di pace. Possono queste essere una terza via? Può il commercio essere in qualche modo un veicolo per il dialogo e collaborazione tra Stati come fu per l’UE? Ad approfondimento dell’elaborato è stato somministrato ad un campione di più di 830 cittadini italiani un questionario riguardante il gradimento e l’opinione sull’Unione Europea, dal quale è emerso un'opinione sostanzialmente positiva sui benefici dell'UE. Inoltre, la ricerca è stata arricchita e approfondita mediante un'analisi qualitativa, realizzata attraverso interviste con esperti di vari settori, in particolare in cooperazione internazionale ed in ambito commerciale, prendendo come riferimento la multinazionale nel settore dell’occhialeria Marcolin Spa.
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