Riassunto analitico
Introduzione: La CRSwNP è una patologia di origine infiammatoria caratterizzata dalla degenerazione edematosa multifocale e bilaterale della mucosa nasale e paranasale. È una patologia che impatta in maniera significativa sulla qualità di vita dei pazienti (QoL) e per cui, fino all’introduzione della terapia con farmaci biologici, le uniche possibilità terapeutiche erano rappresentate dai corticosteroidi topici intranasali (INCS) o sistemici e, nei casi di refrattarietà, dalla Functional Endoscopic Sinus Surgery (FESS). Con l’avvento degli anticorpi monoclonali è stato rivoluzionato almeno in parte l’approccio terapeutico; questi infatti ad oggi possono essere utilizzati nei casi di recidiva e di sintomatologia nasosinusale severa non controllata da terapia medica. Obiettivo dello studio: In questo studio abbiamo valutato l’impatto sulla qualità di vita dei pazienti della chirurgia funzionale endoscopica naso sinusale e in particolare se questa abbia portato nei pazienti un sentimento di ‘regret’ legato all’intervento chirurgico stesso. Materiali e Metodi: Abbiamo intervistato un gruppo di pazienti sottoposti tra Gennaio 2013 e Dicembre 2022 a chirurgia endoscopica nasosinusale per poliposi; a ciascun paziente abbiamo somministrato due questionari: lo SNOT-22 e il DECISIONAL REGRET score. Risultati: Complessivamente abbiamo intervistato 115 pazienti; 37 di sesso femminile e 78 di sesso maschile. Ventisette pazienti soffrivano di asma e 7 della triade di Widal. In 76 pazienti l’intervento a cui si erano sottoposti era un intervento primario, mentre in 39 si trattava di un intervento di revisione per recidiva di poliposi. In 17 pazienti si è passato, durante il follow-up, a trattamento biologico con Dupilumab (11/115), Benralizumab (4/115) e Mepolizumab (2/115). Lo SNOT-22 medio della popolazione in esame è risultato di 25,4 (DS 23,2; range 0-92) mentre il DECISIONAL REGRET medio di 12,3 (DS 19,8; range 0-80). Nello specifico il 67% dei pazienti in esame non hanno riportato alcun ‘regret’ relativo all’intervento chirurgico. Abbiamo notato una correlazione statisticamente significativa sia tra il decisional regret e la presenza di asma (p value 0.031) sia tra il decisional regret e il fatto di essere stati sottoposti a chirurgia di revisione (p value 0.03). Confrontando il valore medio di DECISIONAL REGRET dei pazienti sottoposti a chirurgia primaria rispetto a quello dei pazienti sottoposti a chirurgia di revisione non vi era alcuna differenza statisticamente significativa. Correlando inoltre i valori ottenuti al DECISIONAL REGRET score e quelli dello SNOT-22 è emersa una correlazione statisticamente significativa tra i due questionari (p value 0.001). Conclusioni: La chirurgia endoscopica per poliposi naso sinusale ha un buon impatto sulla qualità di vita dei pazienti non essendo gravata da alti tassi di ‘regret’ nella popolazione in esame. Essa, pertanto, rappresenta ancora una valida opzione terapeutica nei pazienti con patologia cronica naso-sinusale sia che essi siano vergini da terapia sia che siano pazienti già operati. Risulta però importante sapere che in alcuni pazienti più a rischio, soprattutto i pazienti asmatici, questa chirurgia può essere gravata da un tasso maggiore di rimorso legato all’intervento stesso probabilmente in quanto diversi fattori possono contribuire a rendere la patologia più complessa. In questi pazienti la terapia biologica può rappresentare una valida opzione terapeutica in quanto maggiormente in grado di controllare il meccanismo fisiopatologico alla base della patologia.
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