Riassunto analitico
Il raggiungimento di una solida e proficua alleanza scuola-famiglia è un processo dinamico, in continua evoluzione e spesso minato da cattive interpretazioni e falsi miti. Si compone di diverse fasi e momenti, alla base dei quali vi è l'imprescindibile rispetto dei ruoli da parte dei soggetti che compongono questa relazione, ovvero insegnanti e genitori. I cambiamenti che stanno attraversando la società, le diverse tipologie di famiglie che si sono diffuse e una nuova concezione di educazione, rappresentano il punto di partenza per la ri-definizione delle coordinate pedagogiche che stanno alla base dell'alleanza scuola-famiglia. Ne deriva la necessità di far fronte alle diverse dinamiche socio-culturali che ne stanno minando la solidità, tra cui, soprattutto, la povertà culturale e le condizioni di abbandono e di solitudine in cui molte famiglie versano. Divengono quindi fondamentali le pratiche di supporto alla genitorialità, l'inserimento delle famiglie all'interno di reti relazionali formali e informali solide e inclusive, la formazione dei docenti alla pluralità di scenari in cui i nuclei famigliari sono inseriti, nonchè la ri-definizione degli assetti organizzativi istituzionali. La realtà di Gualtieri, piccolo paese in provincia di Reggio Emilia, è stata per me fonte di ispirazione e oggetto d'indagine per le modalità di relazione tra genitori e insegnanti, per la formazione riservata a questi ultimi in chiave professionale e per la relazione di scambio e confronto che da anni ha instaurato con i principali enti territoriali che si occupano di tutelare il preminente interesse del minore, mediante la coordinazione degli sforzi e delle pratiche educative di genitori e insegnanti. La somministrazione di un questionario qualitativo, inerente questa tematica e i diversi aspetti in cui essa si snoda, alla totalità dei docenti che compongono l'Istituto Comprensivo di Gualtieri, oggetto di indagine della mia ricerca e scuola nella quale lavoro, mi ha permesso di mettere a fuoco le diverse opinioni di docenti con annualità di servizio, percorsi formativi e linee pedagogico-didattiche di pensiero differenti. Attraverso quattro domande a risposta aperta ho potuto esaminare la prospettiva di ciascun docente che ha partecipato circa il significato che attribuisce all'alleanza scuola-famiglia, i cambiamenti che quest'ultima ha subito nel corso del tempo e le motivazioni che ne stanno alla base, la funzione che la relazione di alleanza ricopre in chiave di tutela del preminente interesse del minore e la maggiore o minore consapevolezza degli enti e servizi del territorio che operano per garantire questa alleanza. L'analisi dei dati raccolti ha permesso di cogliere un generale senso di sfiducia e di pregiudizio nei confronti della possibile attuazione di questa alleanza, un forte senso di abbandono e di incomprensione che gli insegnanti affermano di provare in merito alle occasioni di confronto con i genitori, una scarsa conoscenza dei servizi territoriali di supporto alla relazione scuola-famiglia e un forte senso di nostalgia verso i tempi passati, nei quali vigeva una differente forma di rispetto nei confronti della figura dell'insegnante. Agli antipodi, ma in numero ampiamente minore, si collocano alcuni docenti che affermano di aver riscontrato un generale miglioramento e ampliamento delle possibilità di incontro, confronto e dialogo con i genitori; complice, secondo questa prospettiva, l'introduzione delle tecnologie e la crescente responsabilità di cui ciascun bambino è investito.
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