Riassunto analitico
La ricerca studia l'acquisizione della capacità di scrivere un testo coeso da parte di bambini tra gli 8 e i 10 anni di età, in seguito ad una sperimentazione educativa innovativa realizzata dal progetto Osservare l’interlingua. La coesione testuale è, insieme alla coerenza, una delle principali condizioni che un testo deve soddisfare, affinché si definisca tale. I dispositivi che contribuiscono a rendere un testo coeso sono i connettivi testuali, la corretta gestione dei tempi verbali, appropriati riferimenti alle entità, la paragrafazione e l’uso dei segni interpuntivi; essi, pertanto, corrispondono ai criteri d’analisi impiegati nello studio, per valutare la coesione. Nell'anno scolastico 2016/2017 in alcune scuole primarie nel Comune di Reggio Emilia è stato realizzato un percorso didattico che ha previsto attività di riflessione linguistica e la produzione di testi narrativi da parte degli alunni, con la revisione delle proprie produzioni e di quelle dei compagni. L'obiettivo del percorso è stato quello di migliorare le abilità di produzione orale e scritta degli studenti e sviluppare la loro consapevolezza metalinguistica e metacomunicativa. Le attività e gli strumenti del progetto sono stati sistematizzati all’interno di un Sillabo, volto a fornire agli insegnanti stimoli e risorse da applicare in diversi contesti. L’intento di questa ricerca è quello di indagare gli effetti della suddetta sperimentazione, eseguita nel gruppo sperimentale del campione di alunni, sulle loro competenze di scrittura. Ciò si è perseguito raccogliendo testi narrativi scritti prima e dopo il trattamento sperimentale, sia dal gruppo sperimentale che dal gruppo di controllo, e sottoponendoli a una duplice valutazione – olistica e analitica – tramite i criteri d’analisi sopramenzionati. Alla luce delle analisi condotte, è emerso che la sperimentazione educativa realizzata ha consentito il raggiungimento di evidenti progressi nella competenza di scrittura di un testo, in particolare per alcuni dei diversi criteri d’analisi utilizzati nelle valutazioni e per gli alunni multilingui, dimostrandosi, quindi, anche fortemente inclusiva.
|
Abstract
The research studies the acquisition of the ability to write a cohesive text by children between the ages of 8 and 10, following an innovative educational experiment carried out by the project Osservare l’interlingua.
Textual cohesion is, along with coherence, one of the main conditions that a text must meet, to be defined as such. The devices that contribute to making a text cohesive are textual connectives, proper management of verb tenses, appropriate entity references, paragraphs and the use of punctuation marks; they, therefore, correspond to the analysis criteria used in the study, to assess cohesion.
In the 2016/2017 school year in a number of elementary schools in Reggio Emilia, an educational pathway was implemented that included linguistic reflection activities and the production of narrative texts by pupils, with the revision of their own productions and those of their peers. The goal of the educational programme was to improve students' oral and written production skills and develop their metalinguistic and metacommunicative awareness. The project activities and tools were systematized within a Syllabus, aimed at providing teachers with stimuli and resources to be applied in different contexts.
The intent of this research is to investigate the effects of the above experimentation, carried out in the experimental group of the sample of pupils, on their writing skills. This was pursued by collecting narrative texts written before and after the experimental treatment, both from the experimental group and the control group, and subjecting them to a dual evaluation - holistic and analytical - through the aforementioned analysis criteria.
In light of the analyses conducted, it was found that the educational experimentation carried out resulted in the achievement of clear progress in text-writing proficiency, particularly for some of the different analysis criteria used in the assessments and for multilingual pupils, thus also proving to be highly inclusive.
|