Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi si sviluppa intorno allo studio dell'influenza che le immagini presenti negli albi illustrati possono avere nella formazione di stereotipi di genere nella prima infanzia, fascia più importante per la vita del bambino, proprio per la costruzione della sua identità e del suo sistema di appartenenze. Dunque, il punto inziale di questo elaborato è analizzare, scoprire e sviscerare gli stereotipi di genere in riferimento anche all’utilizzo della letteratura nella prima infanzia. Infatti, nel primo capitolo si delineerà l’origine del concetto di genere e l’origine del concetto di stereotipo di genere, andando a sottolineare tutte quelle che sono le differenze che intercorrono tra questi due concetti, che hanno condizionato lo sviluppo delle identità di genere di tutti gli individui. In questo senso, la formazione degli stereotipi di genere avrà delle ripercussioni non solo sui ruoli all’interno della società, ma anche e soprattutto nell’ambito educativo, in cui si faranno differenze tra maschi e femmine a partire dalle loro caratteristiche stereotipate. Nel secondo capitolo si presenteranno gli albi illustrati, a partire dalla loro definizione e le loro caratteristiche, partendo da alcuni degli autori più famosi sia nel panorama internazionale, che nazionale, come Leo Lionni. Nella seconda parte del capitolo si cercherà di fare una sorta di classificazione degli albi illustrati, partendo in primo luogo da una distinzione terminologica e poi, arrivando a una classificazione basata sull’utilizzo dell’elemento temporale all’interno dei picture books. Proseguendo, nel terzo capitolo si cercherà di mettere in risalto quella che è la funzione dei libri illustrati come veicolo per gli stereotipi di genere, in questo senso, si farà riferimento alle differenze nella rappresentazione per quanto concerne sia le figure femminili, che le figure maschili, in particolar modo negli albi illustrati meno recenti, i quali si basavano su visioni stereotipate dei bambini, indipendentemente dal loro sesso di appartenenza. Inoltre, nella seconda parte di questo capitolo si farà un’analisi a partire da tre albi illustrati, per poter comprendere la grande portata educativa di questi oggetti che, se pensati, strutturati e progettati nella maniera adatta, possono divenire un veicolo per la decostruzione e l’abbattimento degli stereotipi di genere. Infine, nel terzo e ultimo capitolo si farà riferimento a tre progetti presenti nel contesto nazionale, che ci faranno aprire gli occhi su come la storia e la nostra visione del mondo stiano cambiando e ci stiamo avvicinando sempre di più a una prospettiva di un’educazione oltre gli stereotipi di genere nella prima infanzia, che deve essere supportata dall’utilizzo degli albi illustrati.
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