Abstract
Obiettivi: La brachiterapia intracavitaria è una componente cruciale per ottenere un trattamento radicale del carcinoma cervicale localmente avanzato in pazienti inoperabili. Il nostro studio mira a dimostrare la riduzione dimensionale della lesione durante il trattamento di brachiterapia e valutare la risposta tumorale utilizzando sequenze di imaging pesate in diffusione (DWI) con quantificazione del valore del coefficiente di diffusione apparente (ADC).
Materiali e metodi: Questo studio retrospettivo e prospettico comprende 17 pazienti che hanno completato tutte e quattro le sessioni di brachiterapia. Gli esami MRI su scanner 1.5T sono stati eseguiti prima e dopo la radioterapia a fasci esterni (EBRT), prima di ogni sessione di brachiterapia e alla fine del trattamento. Tre radiologi hanno analizzato in modo indipendente le immagini, calcolando il volume della lesione (utilizzando DWI-MRI obliqua assiale e T2WI sagittale) e misurando il valore medio dell'ADC. Abbiamo anche valutato le misurazioni HR-CTV e GTV effettuate dagli oncologi radioterapisti nelle risonanze magnetiche di allineamento. Le analisi statistiche sono state eseguite utilizzando t test, con p<0,050 considerato statisticamente significativo.
Risultati:in 7 pazienti sottoposte a tutte e 4 le centrature in RM (le restanti 10 avevano anche allineamenti TC), c'era concordanza tra volumetria della lesione misurata dai radiologi e dagli oncologi radioterapisti. Tredici pazienti sono state sottoposte a RM di follow-up, mostrando una significativa riduzione del volume tumorale dopo EBRT (p = 0,001) e un'ulteriore riduzione dopo brachiterapia intracavitaria (p = 0,009). Allo stesso modo, c'è stato un aumento significativo dei valori di ADC dopo EBRT (p = 0,000), mentre l'aumento dopo brachiterapia non è stato statisticamente significativo (p = 0,053), probabilmente a causa della dimensione del campione. Tre di queste 13 pazienti hanno manifestato recidiva. L'ADC iniziale e il volume non erano predittivi di recidiva (p = 0,759 e p = 0,358), né la differenza tra il volume iniziale e post-trattamento (p = 0,759). Tuttavia, c'era una differenza significativa nei valori ADC (p = 0,005).
Conclusioni: Nonostante le dimensioni limitate del campione, il nostro studio dimostra che la RM è uno strumento eccellente per valutare le dimensioni del tumore. In particolare, il valore ADC si rivela un parametro prezioso per valutare la risposta alla radioterapia e rilevare le recidive.
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