Riassunto analitico
Il percorso contenuto nella tesi si propone di analizzare una recente riedizione di alcuni classici per la letteratura per l'infanzia portata sul mercato editoriale da L'Ippocampo in collaborazione con il duo di grafici Eduardo Lima e Miraphora Mina. Con ispirazioni che provengono dall'architettura gotica, dal design dell'art déco fino alle serigrafie degli anni Cinquanta, il duo MinaLima insieme a Ippocampo, una giovane casa editrice che fin dai suoi esordi ha avuto a cuore la cura per la veste grafica delle sue produzioni, hanno dato vita ad una collana di testi in cui la preziosità di contenuto e forma è perfettamente bilanciata, le cui pagine abbondano di colori, dettagli, illustrazioni, cartotecnici, interattività e pop-up per la gioia del lettore. L'importazione del linguaggio cinematografico e scenografico su cui i due grafici lavorano da sempre (hanno infatti realizzato e curato l'intero mondo potteriano dai suoi esordi fino all'ultimo capitolo della saga di "Animali Fantastici") in un medium solo apparentemente statico come il libro, si colloca nel contesto sperimentale che da sempre contraddistingue la letteratura per l'infanzia. L'analisi è la collocazione corretta di queste edizioni ibride è possibile infatti solo alla luce della storia della letteratura per l'infanzia (primo capitolo), del suo appassionato rapporto con le immagini (secondo capitolo) e come oggi la letteratura si orienti nel dedalo mediale in cui la nostra cultura è radicalmente immersa (terzo capitolo). L'ultimo capitolo è infine dedicato all'analisi di questa collana per poterne consapevolmente osservare le particolarità, la ricchezza estetica e le potenzialità che la compresenza di diversi linguaggi e l'attenzione all'estetica rappresentino per un corretto approccio alla letteratura per l'infanzia. Attraverso questo lavoro è possibile vedere come la letteratura per l'infanzia, considerata erroneamente un genere minoritario e quindi sottoposta a un esiguo numero di controlli, cesure e limitazioni, rappresenti ancora un campo d'elezione per la sperimentazione di linguaggi pioneristici, in grado di rinnovare anche testi classici e presentarli alle nuove generazioni di lettori, abituati ad un'interazione immediata e flessibile, rendendoli estremamente attraenti e favorendo così la lettura e l'attenzione verso una letteratura pregevole.
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