Riassunto analitico
La sincope viene definita come una perdita transitoria di coscienza, dovuta ad un’ipoperfusione cerebrale globale, caratterizzata da rapida insorgenza, breve durata, e recupero completo e spontaneo. È un sintomo espressione di diverse eziologie, infatti può essere di origine cardiaca, neuromediata, da ipotensione ortostatica. Numerosi studi riscontrano due picchi di incidenza, uno in età giovanile e un secondo in età anziana. Per quanto riguarda la popolazione anziana, gli episodi sincopali, soprattutto se ricorrenti, sono connessi ad aumento della mortalità e della morbidità, perdita di autonomia, istituzionalizzazione, ansia e depressione.I principali problemi nella gestione della sincope sono la mancanza di un gold standard diagnostico, la scarsa aderenza alle linee guida e la mancanza di un percorso clinico standardizzato. L’ approccio diagnostico si basa in primis su un’attenta anamnesi volta ad identificare se il paziente ha avuto un episodio di perdita di coscienza transitoria o meno e successivamente differenziare gli episodi di natura sincopale dagli altri tipi di TLOC. In queste ultime condizioni, che potrebbero essere incorrettamente identificate come sincopi, rientrano le crisi epilettiche, gli attacchi ischemici transitori vertebro-basilari, disordini metabolici, intossicazioni. Viene poi effettuato un esame obiettivo con particolare attenzione alla valutazione neurologica e cardiologica del paziente e infine viene effettuato un ECG. Le ultime linee guida ESC raccomandano di eseguire un massaggio del seno carotideo in tutti i pazienti con età maggiore di 40 anni. Il primo obiettivo diagnostico è, dunque, escludere sincopi di natura cardiaca, che potrebbero mettere a rischio la vita del soggetto. In seguito, si passa ad esami di secondo livello come il tilt-test che ha un ruolo chiave nella diagnosi di sincope vasovagale di tipo cardioinibitorio, vasodepressivo o misto, e di forme di ipotensione ortostatica (classica, fugace e tardiva) e disautonomia. Oggetto di studio sono stati i pazienti afferenti all’ ambulatorio di cardiogeriatria dell’ospedale NOCASAE di Baggiovara, nel periodo compreso tra il 13/09/18 al 11/05/2021. I pazienti valutati sono stati 68 di cui il 52,9% di sesso femminile e la loro età media 78,25± 7,3 anni. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare il ruolo dell’head-up tilt test e del massaggio del seno carotideo nella diagnosi di sincope in una popolazione anziana. Ci aspettiamo che i risultati dello studio siano compatibili con quelli riportati in letteratura in merito alla validità diagnostica dell’esame.
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Abstract
Syncope is defined as a transient loss of consciousness, due to global cerebral hypoperfusion, characterized by rapid onset, short duration, and complete and spontaneous recovery. It is a symptom expression of different etiologies (cardiac, neuromediated, or caused by orthostatic hypotension). Several studies find two spikes of incidence, one in youth and a second in old age.
With regard to the elderly population, syncopal episodes, especially if recurrent, are related to increased mortality and morbidity, loss of autonomy, institutionalization, anxiety and depression. The main problems in the management of syncope are the lack of a diagnostic gold standard, the poor adherence to guidelines and the lack of a standardized clinical pathway.
The diagnostic approach is based first of all on a careful anamnesis aimed at identifying whether the patient has had an episode of transient loss of consciousness or not and then differentiating episodes of syncopal nature from other types of TLOC. The latter conditions, which could be incorrectly identified as syncope, include epileptic seizures, transient vertebrobasilar ischemic attacks, metabolic disorders, and intoxication.
An objective examination is then performed with particular attention to the neurological and cardiological evaluation of the patient and finally an ECG is performed. The latest ESC guidelines recommend carotid sinus massage in all patients over 40 years of age.
The first diagnostic goal is, therefore, to exclude cardiac syncope, which could put the patient's life at risk.
Then, we move on to second-level tests such as tilt-test, which has a key role in the diagnosis of vasovagal syncope (cardioinhibitory, vasodepressor or mixed type), and forms of orthostatic hypotension (classic, transient, late-onset) and dysautonomic forms.
Subject of the study were the patients who came to the ardiogeriatric ambulatory of the NOCASAE hospital of Baggiovara, in the period between 13/09/18 to 11/05/2021. The patients evaluated were 68, 52.9% of them were females and their mean age 78.25± 7.3 years.
The purpose of the study is to evaluate the role of head-up tilt test and carotid sinus massage in the diagnosis of syncope in an elderly population. We expect the results of the study to be compatible with those reported in the literature regarding the diagnostic validity of the test.
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