Riassunto analitico
Il punto di ricerca alla base della presente tesi di laurea è quello di indagare come, lo stile di attaccamento, la personalità e la teoria della mente possano influenzare le strategie di gestione dello stress durante la pandemia di Covid-19. In un’emergenza tale a quella che stiamo vivendo in seguito alla pandemia, l’esposizione allo stress riguarda sia le famiglie, i bambini, le persone confinate in casa, gli operatori sanitari, sia il personale scolastico. Il presente elaborato si divide in due parti: la prima, suddivisa in tre capitoli, concerne i modelli teorici a cui si è fatto riferimento nel corso del lavoro di ricerca, concetti ampliamente sorretti dai risultati emersi nella successiva parte sperimentale. Partendo dalla teoria dell’attaccamento affrontata nella prima metà del capitolo primo, si è tentato di spiegare come, lo studioso Jonh Bowlby, abbia mostrato l’importanza del contatto corporeo sulla costruzione di un legame affettivo. Tuttavia, se, per diverso tempo si è creduto che la relazione con la madre fosse l’unica ad incidere sullo sviluppo del bambino, di recente molti Autori, pongono l’accento su come altre figure di riferimento che il bambino incontra nei contesti extrafamiliari abbiano un’influenza decisiva e fondamentale sullo sviluppo socioaffettivo. Dunque, emerge l’importanza dell'attaccamento per la formazione della personalità, che necessita di uno sviluppo neuroaffettivo operante su diversi livelli quali neurobiologico, intrapsichico e interpersonale. La seconda metà del capitolo primo analizza varie teorie sui tratti di personalità soffermandosi in maniera più accurata sul modello del Big Five con l’intento di individuare le tendenze disposizionali di ogni soggetto al fine di comprendere le tipologie di processi psicologici. Il capitolo secondo prende in considerazione i riferimenti teorici necessari alla costruzione della ricerca intrapresa, che sono stati, in primo luogo, le linee teoriche della Teoria della Mente nonché la capacità socio-cognitiva di conferire stati mentali (credenze, desideri, emozioni) a sé e agli altri, allo scopo di usare queste attribuzioni per rendere maggiormente comprensibile e per prevedere il comportamento proprio e altrui. Successivamente sono stati introdotti i Sistemi Motivazionali Intersoggettivi, che trovano una correlazione con il tipo di attaccamento e operano alla base del pensiero simbolico. Alla fine del capitolo è stata spiegata la teoria polivagale la quale afferma che un determinato comportamento è derivato dall'attivazione di una specifica area cerebrale. Il terzo capitolo si propone di analizzare lo stress e le conseguenti strategie di fronteggiamento di Lazarus che ha introdotto con il termine coping per delineare un genere di risposta volta a mantenere uno stato di equilibrio. Alcuni costrutti che hanno interessato il seguente capitolo sono stati il Burnout; il Locus of Control; la Resilienza. Nella seconda parte dell’elaborato, nel quarto capitolo, si entra nel vivo dell’indagine empirica, in cui viene descritto: il contesto in cui la ricerca è stata svolta; gli obiettivi della ricerca; i partecipanti; gli strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati ed infine la procedura di analisi statistica dei dati. Il duplice obiettivo della ricerca è andato ad indagare da un lato se nelle insegnanti lo stile di attaccamento fosse associato allo stress e alle strategie di coping per gestirlo; dall'altro, se nei bambini di cinque anni, lo stile di attaccamento potesse influenzare la teoria delle mente, in quanto la letteratura ha dimostrato come questa rappresenti un importante fattore protettivo dallo stress, specialmente in situazioni estreme. Infine, nelle conclusioni vengono discussi i risultati della ricerca e vengono presentati interventi per poter potenziare la teoria della mente e favorire un attaccamento sicuro.
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