Riassunto analitico
La mia tesi di ricerca nasce dall’ipotesi che analogia e correlazione analogica favoriscano la comprensione di argomenti complessi; in particolare nel percorso didattico che ho proposto in una classe quinta primaria nella disciplina Scienze, si è creata una correlazione analogica tra elettricità ed acqua, considerando queste ultime con caratteristiche e proprietà simili. Per far comprendere gli aspetti comuni tra le due forze della natura si è attuata, più nello specifico, una correlazione analogica tra le parti di un modello idraulico e le parti di un circuito elettrico pila-lampadina. Il modello idraulico utilizzato rappresenta un circuito chiuso dell’acqua in cui, in modo semplice, viene rappresentato il percorso che compie la stessa da un acquedotto fino ad una piscina, per poi uscire da quest’ultima, ritornare nella falda, essere ripescata e tornare nuovamente nell’acquedotto. Questo percorso e i concetti di corrente d’acqua, pressione e differenza di pressione sono stati correlati ad un circuito elettrico pila-lampadina (realizzato come esperimento in classe) e ai concetti di corrente elettrica, tensione elettrica e differenza di potenziale. Le metodologie didattiche utilizzate in questa sperimentazione sono per lo più attive e richiamano quanto appreso durante il corso universitario di Fisica del professor Corni, cioè l’osservazione, l’utilizzo di storie e la narrazione (storytelling), discussioni collettive, l’esecuzione di esperimenti e compiti di realtà, l’apprendimento cooperativo e la modellizzazione (uso di un modello semplificato per capire fenomeni scientifici, in questo caso il modello idraulico). Le domande di ricerca sono: - per favorire la comprensione nei bambini dell’elettricità, concetto astratto e fenomeno non visibile, è opportuno utilizzare l’analogia con l’acqua? - l’analogia tra il modello idraulico e il circuito elettrico o più precisamente l’analogia tra le parti del modello e quelle del circuito può favorire la comprensione dell’elettricità e delle sue proprietà? - è possibile coinvolgere i bambini nell’apprendimento della forza della natura “elettricità” tramite l’utilizzo di conversazioni, compiti di realtà, esperimenti scientifici e di storie strutturate (narrazioni) che presentino la vita, le invenzioni e le sperimentazioni di scienziati che l’hanno scoperta ed adoperata? Nei primi capitoli è trattata la cornice teorica di riferimento, successivamente si è descritto il percorso didattico effettuato ed in base a quanto si è osservato, rilevato ed analizzato ho potuto trarre le seguenti conclusioni. L’analogia è un costrutto proprio del pensiero umano e l’uomo la utilizza per comprendere concetti più complessi che hanno caratteristiche simili ad argomenti o nozioni già conosciuti dal soggetto. L’associazione tra modello idraulico e circuito elettrico pila-lampadina ha favorito la comprensione ed interiorizzazione dei concetti inerenti all’elettricità. L’utilizzo di metodologie didattiche più attive e che coinvolgessero maggiormente lo studente hanno contribuito a far assimilare in modo più approfondito gli argomenti presentati durante la sperimentazione. Il progetto proposto vuole essere uno studio pilota, una prima modalità in cui si è analizzato quanto l’analogia e le correlazioni analogiche possano essere utili per l’apprendimento; si ritiene opportuna la continuazione di queste sperimentazioni per poter rilevare, in modo più approfondito, le proprietà didattico-cognitive di questa metodologia e quanto quest’ultima favorisca l’apprendimento e l’interiorizzazione da parte del bambino di concetti scientifici.
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