Riassunto analitico
L'elaborato è finalizzato ad uno studio del fenomeno usurario, con particolare attenzione alla legge del 7 marzo 1996, n. 108, e alle ripercussioni sulla disciplina penale e civile dell'usura. La parte iniziale ne tratta l'evoluzione storica nell’ambito dell’ordinamento italiano, a partire dalla visione nel diritto romano, passando per il diritto canonico, comune ed intermedio, fino a giungere all’Unità d’Italia ed alla riforma avvenuta nel 1996. Successivamente, l'analisi è incentrata sull'aspetto penalistico, data la nuova formulazione del reato di usura e della mediazione usuraria. Questa parte tiene conto, altresì, degli strumenti di contrasto a carattere patrimoniale e delle novità introdotte nel processo penale. Si passa, poi, ad esaminare le novità apportate al Codice Civile e, in particolar modo, alle questioni non definite dal Legislatore, cioè i problemi connessi al diritto transitorio e il dibattito che è scaturito circa l’esistenza o meno dell’usura sopravvenuta e della disciplina delle situazioni in tal modo definite. Una parte della trattazione è rivolta al necessario intersecarsi delle discipline civilistica e penalistica. Particolare attenzione è rivolta alla figura del mutuo a interessi usurari. In conclusione, sono presi in considerazione gli strumenti di tutela dei quali possono avvalersi le vittime dell’usura.
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Abstract
This thesis is oriented to realize an overview of the usury phenomenon, with great care to the law march 7, 1996, number 108, that has produced very important effects on the italian civil and criminal judicial system.
The text examinates the history of the phenomenon, the post Reformation effects and the crossing of criminal and civil law. The usury in loan has specific attention in this thesis. The last part of the thesis analyzes the protection means accorded to the usury victims.
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